lunedì 22 marzo 2021
È la strage più efferata mai commessa nel Paese. Domenica sera uomini armati hanno assaltato tre villaggi nella regione di Tahoua
I resti di un villaggio attaccato dagli estremisti nella regione di Tillaberi, in Niger al confine con il Mali, nel gennaio 2021

I resti di un villaggio attaccato dagli estremisti nella regione di Tillaberi, in Niger al confine con il Mali, nel gennaio 2021 - Ansa

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Tre attacchi messi a segno domenica da uomini armati nei villaggi nella regione di Tahoua in Niger hanno provocato 137 morti. Lo ha reso noto il governo lunedì. Il numero di vittime fa di questi attacchi il peggiore massacro di matrice jihadista mai commesso in Niger. Uomini armati sono arrivati in moto, hanno attaccato tre villaggi vicino al confine con il Mali, sparando "a tutto ciò che si muoveva", ha detto un funzionario locale.

"Trattando sistematicamente le popolazioni civili come obiettivi, questi banditi armati sono andati un passo avanti verso l'orrore e la brutalità", ha detto il portavoce del governo Zakaria Abdourahamane in una dichiarazione alla televisione pubblica. Il governo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.

La nazione più povera del mondo, secondo le classifiche di sviluppo delle Nazioni Unite, è costretta anche a lottare con gli attacchi di jihadisti arrivati dal Mali e dalla Nigeria.


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