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Nella notte strage ad Hanau, città tedesca a 25 chilometri a est di Francoforte: otto persone sono state uccise in un attacco armato di matrice xenofoba, mentre un'altra è morta nelle ore successive. A questi 9 morti, di origine straniera, curda e turca, bisogna aggiungere l'attentatore, Tobias R. tedesco di 43 anni, e sua madre, che avrebbe freddato prima di suicidarsi. Diversi i feriti.
Intorno alle 22 di mercoledì 19 febbraio è stato aperto il fuoco su due bar dove si fuma il narghilè, frequentati dalla comunità turco-tedesca. In particolare il presunto attentatore avrebbe aperto il fuoco al bar "Midnight" in centro città, poi si sarebbe spostato in auto vicino all'"Arena Bar & Café", in un altro quartiere. Nel primo locale avrebbe suonato il campanello, poi sarebbe entrato nell’area fumatori dove è possibile fumare il narghilè e avrebbe cominciato a sparare alla cieca. Tra le cinque vittime di questo primo attacco ci sarebbe una donna. Mentre nel quartiere di Kesselstadt sono state uccise altre tre persone. Un'altra è deceduta più tardi. Quattro feriti sono in gravi condizioni.
Dopo ore di caccia all'uomo, giovedì mattina il sospettato è stato trovato morto nel suo appartamento; con lui è stato rivenuto anche il corpo di un'altra persona, forse la madre, anche se ancora non è stato identificato dagli agenti delle forze speciali. "Al momento non ci sono indizi su complici" fa sapere la polizia di Offenbach in un tweet ufficiale.
L'assassino sarebbe legato ad ambienti di estrema destra. Gli inquirenti hanno ritrovato un video e uno scritto dello stragista in cui, secondo quanto riferito, avrebbe scritto che alcuni popoli, che non si possono più espellere dalla Germania, devono essere annientati.
L'attentatore "aveva un atteggiamento interiore profondamente razzista". Lo ha detto il procuratore generale Peter Frank, parlando alla stampa delle indagini sul massacro, classificato come presunto atto di terrorismo.
In giornata il ministro dell'interno della Baviera Joachim Herrmann ha confermato che la strage di Hanau ha una matrice politica di estrema destra ed è stata compiuta sotto la spinta dell'odio xenofobo. Herrmann ne ha parlato nel corso di una conferenza con i ministri dell'Interno dei Laender e del Bund. Sulla base del materiale trovato, ha spiegato, bisogna ritenere che la strage abbia una "matrice xenofoba e di estrema destra".
L'ambasciatore di Ankara a Berlino, Ali Kemal Aydin ha comunicato che tra le vittime ci sono 5 cittadini turchi.
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Secondo l’agenzia di stampa Deutsche Presse-Agentur, che cita fonti all'interno della polizia, a casa del sospettato sarebbe stata trovata una lettera contenente una confessione.
La polizia avrebbe inoltre trovato un video, diffuso online alcuni giorni fa. Ma sul suo contenuto ancora gli inquirenti non si sono espressi: stando a quanto riportato dal tabloid tedesco Bild e dal settimanale Der Spiegel l’autore della sparatoria avrebbe idee di estrema destra e le citerebbe come possibile movente dell’attacco ad Hanau.
La strage di Hanau è stata classificata come un atto di "terrorismo" dagli inquirenti. Lo ha riferito il ministro dell'Interno dell'Assia, Peter Beuth, confermando nel Parlamento regionale che il movente della strage sia stato di tipo xenofobo. «Condanno questo massacro che attenta alla pace e alla libertà della nostra società», ha affermato il ministro. La cancelliera Angela Merkel ha aggiunto che il governo farà tutto quel che è in suo potere per opporsi a chi cerca di dividere il Paese. «Io sono dalla parte di tutte quelle persone che vengono minacciate dall'odio razzista. Non sono sole». Così si è espresso il presidente della Repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier che si reca a Hanau dove è avvenuta la strage. Il presidente ha inoltre espresso cordoglio per le vittime ai familiari e ha augurato pronta guarigione ai feriti.
Il sindaco di Hanau, Klaus Caminsky (SPD) ha affermato di «non riuscire a immaginare una serata peggiore di questa».