Cresce l'allarme mondiale per il virus Ebola. Il nuovo bollettino dell'Oms avverte che il totale dei casi sfiora i 9.000 (8.914 per la precisione).
Il numero dei morti è di 4.447. Lo ha riferito martedì a Ginevra il vice direttore generale dell'Oms, Bruce Aylward. E proprio per discutere dell'emergenza Ebola si riunisce martedì sera (alle 21 italiane, le 15 a New York) il
Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Primo morto in Germania. È morto il paziente ammalato di Ebola ricoverato a Lipsia. Lo hanno reso noto i responsabili dell'ospedale Sankt Georg, precisando che il decesso è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. L'uomo, un medico sudanese delle Nazioni Unite di 56 anni, lavorava in Liberia ed era arrivato lo scorso giovedì in Germania a bordo di un aereo speciale, attrezzato per il trasporto di pazienti affetti da malattie contagiose.
Il caso in Usa L'indagine sulla presunta violazione
dei protocolli di sicurezza contro Ebola nell'ospedale di
Dallas, dove un'infermiera è stata la prima contagiata negli
Stati Uniti, deve procedere il più velocemente possibile e il suo esito
dovrà essere integrato nei futuri piani di risposta in tutti gli
Usa. È il concetto che il presidente americano,
Barack Obama, ha
sottolineato incontrando lunedì i consiglieri per la Salute
pubblica e la sicurezza nazionale.
Obama ha anche parlato al telefono con il presidente francese,
François Hollande, per coordinare le azioni contro l'epidemia in
Africa occidentale. I due hanno concordato che "deve essere fatto
di più, e velocemente, per realizzare strutture di cura nei
Paesi africani colpiti e che tutti i Paesi devono avere un ruolo
nel fermare" la diffusione, ha riferito la Casa Bianca. Hanno
anche parlato di misure addizionali al di fuori della zona
dell'epidemia, tra cui i controlli dei passeggeri negli aeroporti.
C'è stata una telefonata anche tra Obama e il segretario generale delle Nazioni
Unite,
Ban Ki-moon, che hanno discusso della risposta
internazionale all'epidemia e concordato che è necessaria
maggiore assistenza da parte della comunità internazionale.
Tutti i membri Onu, ha detto Obama, devono inviare personale,
strumentazione e forniture per fermare l'epidemia all'origine.