Ansa
"La situazione è drammatica", così Angela Merkel ha commentato il nuovo picco di contagi da Covid-19 della Germania, "per me non c'è alcun dubbio che siamo nel mezzo di una situazione di emergenza". A detta della Merkel è necessario uno "sforzo di portata nazionale”. Per questo il Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco, ha approvato una serie di nuove misure per contenere la quarta ondata di contagi in Germania, che prevedono, tra l'altro, l'accesso ai luoghi di lavoro ed ai trasporti pubblici sulla base delle '3G' (vaccinati, guariti e testati). Ma perché il provvedimento sia passato definitivamente, il testo dovrà passare domani all'esame del Bundesrat, cioè la camera alta.
"Non siamo mai stati così preoccupati come adesso", ha detto Lothar Wieler, il presidente Robert Koch Institut, responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania. "Siamo in una situazione di emergenza molto seria" e "avremo un Natale davvero terribile se non intraprendiamo qualcosa contro la tendenza attuale". La Germania è arrivata ad avere un'incidenza settimanale di positivi di 336 su 100mila abitanti raggiungendo numeri record da inizio pandemia. Ma dietro i casi di contagio registrati "si nasconde almeno il doppio o il triplo dei numeri", avverte Lothar Wieler.
Se la quarta ondata sta colpendo duramente la Germania. lo stesso vale per la vicina Austria, dove il numero di casi è tra i più alti del continente, con un'incidenza su sette giorni di 971,5 per 100.000 persone. Numeri da lockdown e infatti Vienna ha optato perché la quarantena generalizzata per le regioni dell'Alta Austria e Salisburgo, cioè le aree più colpite dal virus."Abbiamo pochissimo margine di manovra", ha detto al parlamento provinciale il governatore conservatore dell'Alta Austria, Thomas Stelzer, riferendosi alle sue unità di terapia intensiva.
L'Europa al momento è il continente che continua a registrare un aumento di morti da Covid-19. Anche per questo la Germania e l'Austria si sono mosse per reintrodurre le misure restrittive, per "evitare il sovraccarico delle strutture sanitarie", ha detto Angela Merkel, ma “l'amara verità" è che nelle circoscrizioni colpite più gravemente dal virus "questo già non è più possibile".
C'è coscienza però che l'emergenza in atto vada affrontata anche dal versante vaccini. La Commissione tedesca sui vaccini (Stiko) ha consigliato di somministrare a tutti i maggiorenni in Germania la terza dose del vaccino anti-Covid. Ma visto che il numero di vaccinati è ancora troppo bassa, la cancelliera Angela Merkel fa appello ai cittadini: "Non è mai troppo tardi per la prima dose".