mercoledì 8 aprile 2020
Nel Regno Unito 851 morti in un giorno rappresentano il picco europeo. La Cina teme seconda ondata di contagi. L'Oms lancia l'allarme per l'Africa
Oltre 80mila morti nel mondo. Negli Usa record di decessi in 24 ore
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Oltre 80mila i morti da coronavirus nel mondo. Negli Stati Uniti record di 1.939 morti in 24 ore. I contagiati sono quasi 400 mila. E mentre Trump ha minacciato di sospendere i fondi all'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) perché "hanno lavorato male", l'Europa continua ad essere il continente più colpito dal coronavirus, con oltre 50mila deceduti. La Francia ha superato le diecimila vittime e in Spagna dopo quattro giorni di calo i decessi hanno ripreso ad aumentare: nelle ultime 24 i morti sono stati 757.


Nel Regno Unito 851 morti in un giorno rappresentano il picco europeo e fanno salire a 6.159 il bilancio. I malati sono 55.442. Le condizioni del primo ministro, Boris Johnson, sono stabili: in terapia intensiva, ha dovuto fare ricorso all'ossigeno ma respira autonomamente senza alcun ventilatore polmonare.
Per l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), anche se in Europa alcuni paesi intravedono una lieve miglioramento della situazione, "non è il momento di allentare le misure, anzi bisogna raddoppiare e triplicare i nostri sforzi" per sconfiggere il coronavirus. Lo ha detto Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Oms.


In Africa
L'Oms lancia l'allarme per il continente africano dove sono più di 10.000 i casi confermati di Covid-19 e i decessi sono oltre 500: "Il virus è stato lento nel raggiungere il continente rispetto ad altre parti del mondo, l'infezione è cresciuta esponenzialmente nelle ultime settimane e continua a diffondersi".

In Cina
Nella piccola città di Suifenhe, al confine con la Russia, imposte le stesse misure che invece a Wuhan vengono gradualmente rimosse in queste ore. Dopo 76 giorni di lockdown, Wuhan riapre parzialmente e in molti cercano di lasciare la città epicentro dell'epidemia da Covid-19. Sono almeno 65mila le persone che lasceranno oggi il capoluogo dell'Hubei, nel primo giorno di riapertura. Escludendo il trasporto su strada, in 55.000 prenderanno il treno, mentre più di 10.000 l'aereo con la riapertura del Wuhan Tianhe, lo scalo cittadino dove ci sono già oltre 200 voli in entrata e in uscita. Esclusi, per ora, i collegamenti internazionali e per Pechino. Chi andrà nella capitale, secondo i media locali, dovrà sottoporsi al test anti-coronavirus a Wuhan e all'arrivo.

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