Il giorno dopo l'attacco dei coloni al villaggio in Cisgiordania - Ansa

Circa 50 coloni israeliani mascherati hanno invaso l’altra sera il villaggio palestinese di Jit (la biblica Samaria, vicino Qalqilya) incendiando almeno quattro case e sei veicoli, ha detto un funzionario della sicurezza israeliana a diversi media ebraici. Nell’attacco un palestinese sui vent'anni è stato aggredito a morte da un colono. Le forze armate israeliane, Idf, hanno reso noto che è stato arrestato un civile israeliano che ha partecipato al "grave" attacco condotto dai coloni nel villaggio palestinese. Il sospettato è stato consegnato alla polizia. Lo scrive The Times of Israel. L'esercito ha inoltre affermato che sta indagando sulla morte di un palestinese avvenuta durante l'attacco e ha avviato un'indagine congiunta con la polizia e lo Shin Bet.

In seguito alla pubblicazione delle foto dell'attacco nel villaggio nel nord della Cisgiordania, riferisce 'The Times of Israel', il presidente del partito laburista Yair Golan ha scritto sui social: "Il terrorismo ebraico messianico è determinato a incendiare il territorio e a costringere Israele a una difficile e inutile campagna regionale". Sia il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sia il presidente Yitzhak Herzog hanno condannato fermamente le violenze compiute ieri sera da coloni mascherati che hanno incendiato case e automobili in una città della Cisgiordania, provocando la morte di un palestinese. L'ufficio del primo ministro intende considerare l'incidente "con severità", ma inquadra le azioni come un tentativo di combattere il terrorismo, piuttosto che come terrorismo in sé. Il presidente Herzog ha "condannato fermamente" l'attacco e ha definito questa violenza un "pogrom". "Condanno fermamente il pogrom di stasera in Samaria", ha scritto ieri Herzog in un messaggio su X, usando il nome della provincia biblica corrispondente alla Cisgiordania settentrionale. Anche il leder della destra estrema è intervenuto per esprimere sconcerto per l’episodio difendendo però a spada tratta gli insediamenti per l’estensione dei quali si batte da tempo. Il ministro delle Bezalel Smotrich, che è anche ministro del ministero della Difesa responsabile degli affari degli insediamenti, ha affermato che l’assalto "non è collegato in alcun modo all'impresa degli insediamenti o ai coloni". "Sono criminali che dovrebbero essere trattati nella misura massima consentita dalla legge dalle autorità di polizia", ha affermato Smotrich.

Dura anche la condanna da parte della Casa Bianca. Tali episodi "sono inaccettabili e devono cessare", ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Times of Israel. "Le autorità israeliane devono adottare misure per proteggere tutte le comunità dai danni: ciò include intervenire per fermare tale violenza e chiedere conto a tutti gli autori di tale violenza", aggiunge il funzionario Usa.