Due su tre. Batosta per Donald Trump nel Super Tuesday. Il presidente, pressato dall’affaire impeachment, perde in Virginia e Kentucky mentre “resiste” in Mississippi. Il risultato più eclatante in Virginia. Per la prima volta da un quarto di secolo, il partito dell'Asinello controlla entrambe le Camere del Parlamento, strappate ai repubblicani, e il governo dello Stato con il dem Ralph Northam al timone dal gennaio del 2018. In Kentucky, il candidato del Grand Old Party (Gop) Matt Bevin, sostenuto da Donald Trump, perde la corsa a governatore mentre in Mississippi vince il repubblicano Tate Reeves con il quale il presidente ha tenuto a congratularsi. Il risultato dell'Election Day 2019 è considerato un primo test per Trump, all'indomani dell'avvio della procedura di impeachment, in vista delle presidenziali del 2020.
La sconfitta più pesante per l'inquilino della Casa Bianca è rappresentata dal Kentucky dove lui vinse con uno scarto di 30 punti sulla rivale democratica Hillary Clinton alle presidenziali del 2016. A dichiarare vittoria è stato invece il dem Andy Beshear sul governatore uscente Bevin che si è rifiutato di riconoscere la sconfitta denunciando irregolarità. Durante un comizio in Kentucky, il tycoon aveva esortato a rieleggere Bevin. Altrimenti "sarò accusato di aver incassato la peggiore sconfitta della storia del mondo", aveva anticipato Trump. Sull'esito del voto pesa la scarsa popolarità del 52enne Bevin che ha ingaggiato una dura lotta contro sindacati e insegnanti. Il manager della campagna presidenziale di Trump, Brad Parscale, ha tenuto a sottolineare come il presidente sia riuscito a "trascinare" Bevin verso il traguardo, contribuendo al trionfo di altri canditati Gop nello Stato. La vittoria di Bashear (attuale procuratore generale dello Stato e figlio di Steve Beshear, 61esimo governatore del Kentucky, dal 2007 al 2015, ovvero il predecessore di Bevin) alimenta invece le flebili speranze dei dem di scalzare il prossimo anno il leader di maggioranza al Senato, il repubblicano Mitch McConnel che correrà per la rielezione. Tra gli eletti in Virginia anche la donna che divenne famosa per aver mostrato il dito medio al corteo di auto di Trump nel 2017 mentre andava in bici. Quel gesto le costò il posto di lavoro ma ora Juli Briskman è stata eletta supervisore della contea di Loudoun avendo la meglio sulla rivale repubblicana Suzanne M. Volpe.
La batosta elettorale per Trump arriva dopo l’ennesimo colpo di scena nell'indagine di impeachment. A metterlo nei guai è stato l'ambasciatore Usa alla Ue Gordon Sondland, che finora sembrava essere il suo alibi più forte. Lunedì il diplomatico ha deciso di cambiare la sua precedente testimonianza affermando di credere che gli aiuti militari americani all'Ucraina contro Mosca sarebbero stati "probabilmente" congelati se Kiev non avesse annunciato pubblicamente l'avvio di indagini contro i Biden. Una retromarcia esplosiva, che mina la linea difensiva del presidente e dei repubblicani, secondo cui non c'è mai stato alcuno scambio di favori. Sondland, che è anche uno dei grandi donatori di Trump, ha rivelato le nuove circostanze in una testimonianza supplementare sostenendo che non si era ricordato l'episodio quando il mese scorso era stato chiamato alla Camera per deporre. Episodio che risale al primo settembre, durante un incontro a Varsavia in cui il presidente ucraino Voloymyr Zelensky sollevò le sue preoccupazioni direttamente con il vicepresidente Mike Pence sulla sospensione degli aiuti militari. Per la Casa Bianca “per questo illegittimo impeachment farsa ci sono ancora meno prove di quanto si pensasse prima”.