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I bambini britannici nati fuori dal matrimonio o da qualunque forma di unione civile registrata hanno superato, per la prima volta nella storia dell'isola, nel 2021, quelli venuti alla luce all'interno d'una famiglia.
A confermarlo sono gli ultimi dati elaborati dall' "Office for National Statistics (Ons)", l'Ufficio di Statistica Nazionale, diffusi, oggi, dai media britannici e si riferiscono alla popolazione di Inghilterra e Galles (oltre il 90% del totale degli abitanti del Regno Unito). Nel 2021 le nascite censite sono state quasi 625.000, oltre 320.000 delle quali (il 51,3%) registrate da donne non sposate né unite in altro tipo di partnership certificata dalle autorità. Intanto l'età media delle neo mamme è salita da 30,7 a poco meno di 31 anni mentre quella dei papà resta indicata a 33,7 anni come nel 2020.
È la prima volta dal 1845, ossia da quando esiste una raccolta di dati su base nazionale, che i bambini partoriti fuori da unioni coniugali diventano la maggioranza, fa notare l'Ufficio di Statistica Nazionale.
Sempre l'Ons sottolinea come si tratti di una conseguenza del declino in atto da diversi anni dei matrimoni celebrati nel Paese, una tendenza che si ripete analoga anche in altri Paesi occidentali dove sono in aumento fenomeni di coabitazione più o meno stabile di coppie non ufficialmente registrate.