sabato 2 marzo 2024
A dare la notizia è stata la stessa agenzia nazionale, creata nel 1945, tra le principali dell'America Latina. L'accusa del presidente: «Propaganda kirchnerista»
Il presidente Javier Milei

Il presidente Javier Milei - Ansa

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«Chiuderemo Telam che è stata utilizzata negli ultimi decenni come agenzia di propaganda kirchnerista». Con queste parole il presidente argentino Javier Milei ha annunciato di fronte all'Assemblea, nel discorso di inaugurazione dell'anno legislativo, lo stop all'agenzia nazionale, una delle principali dell'America Latina. A darne la notizia immediata è stata la stessa "Telam", con un lancio asciutto e sintetico, corredato dagli scatti più significativi degli ultimi 78 anni di attività
Creata nel 1945 per diffondere «l'informazione federale e pluralista nel Paese» - si legge - e con uno staff di oltre 700 giornalisti, è l'unica ad avere corrispondenti in ogni provincia. La sua chiusura rientra nel programma di drastici tagli promessi dal leader dell'ultradestra. «Gli ultimi vent'anni sono stati un'orgia di spesa pubblica», ha detto Milei che ha puntato il dito contro le amministrazioni precedenti per l'attuale «momento critico», con l'inflazione a quota 254 per cento e la povertà a oltre il 60 per cento. La scelta di chiudere "Telam" è stata criticata dal Foro del giornalismo argentino (Fopea): «Nel contesto di disinformazione dilagante, i mezzi pubblici sono cruciali per promuovere la costruzione di un'opinione pubblica consapevole».

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