martedì 8 settembre 2020
Il 57enne, affetto da una malattia degenerativa, aveva smesso di alimentarsi e di curarsi dopo aver ricevuto da Macron un no al suicidio assistito. Ora è reidratato e rialimentato con il suo consenso
Alain Cocq

Alain Cocq - Ansa

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Alain Cocq, il francese che voleva lasciarsi morire dopo anni di una malattia degenerativa e incurabile, è attualmente reidratato e realimentato "con il suo accordo": lo ha annunciato l'ospedale in cui è stato ricoverato lunedì, 3 giorni aver smesso ogni cura e alimento.

L'ospedale di Digione - la città in cui Cocq, 57 anni, abita - ha fatto sapere che il paziente potrà rientrare "fra 7 giorni, al massimo 10" a casa. "Non ero più in grado di condurre questa battaglia", ha detto ai media francesi.

Cocq, che da 34 anni convive con una malattia rara molto dolorosa, aveva annunciato di volersene "andare degnamente" non alimentandosi né curandosi più da venerdì scorso, dopo che aveva ricevuto dallo stesso presidente Macron un "no" alle sue richieste di bypassare la legge facendosi assistere nel suo suicidio da un medico. A quel punto aveva annunciato su Facebook di volersi privare delle terapie e del nutrimento, e di voler documentare la sua agonia con una diretta social. Tuttavia Facebook aveva però sabato mattina aveva bloccato la trasmissione in streaming adducendo che la sua policy impedisce la condivisione di tentativi di suicidio.

Lunedì 7 settembre, all'aggravarsi del suo stato, era stato ricoverato in ospedale.

QUI LA VICENDA DI ALAIN COCQ

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