Scene di guerriglia a margine della grande marcia contro la riforma del lavoro a Parigi, indetta dai sindacati, che è culminata nel tardo pomeriggio nel piazzale degli Invalides. Gruppi di giovani a volto coperto hanno rotto vetrine e lanciato sassi contro la polizia in tenuta anti sommossa, mentre migliaia di persone giunte da tutta la Francia continuavano a sfilare per le strade della città. La polizia ha lanciato lacrimogeni e ha usato i cannoni ad acqua per disperdere i gruppi di dimostranti a volto coperto, perlopiù vestiti di nero.
Il bilancio è durissimo: sono 42 i fermi e 40 i feriti. Tra questi 29 agentidelle forze dell'ordine e 11 manifestanti.
Il sindacato Cgt aveva annunciato che il corteo sarebbe stata la più grande dimostrazione di forza dall'inizio delle proteste contro la riforma del lavoro a marzo. Sulla partecipazione si è scatenato il consueto balletto delle cifre: dagli 80mila dichiarati dalla prefettura al 1 milione stimato dai sindacati.
Anche l'ospedale pediatrico Necker di Parigi, nel XV arrondissement, è stato gravemente vandalizzato dai casseur. Almeno 15 le vetrate distrutte del centro ospedaliero. L'accaduto ha provocato sdegno sui social media e tra i rappresentanti politici. Su Twitter la ministra della Salute francese, Marisol Touraine, ha definito quello dei casseur "unattacco insopportabile, vergognoso" ed espresso il proprio sostegno ai professionisti che lavorano accanto ai pazienti.Secondo BfmTv, nell'ospedale è ricoverato - in psichiatria - anche il figlio di tre anni dei due poliziotti uccisi ieri sera a Magnanville da un affiliato al Daesh, Larossi Abballa. Il piccolo ha assistito alla tragedia ed è l'unico superstite della sua famiglia.