Il cartone animato Peppa Pig, dedicato ai bambini in età prescolare, ha ottenuto un successo mondiale, con più di 400 episodi distribuiti in oltre 180 Paesi. Prodotto dallo studio Astley Baker Davies di Londra nel 2004, è arrivato in Italia nel 2010. All’inizio fu considerato banale, poco creativo, ripetitivo. Eppure proprio questa è stata la sua fortuna (e quella del suo ideatore, diventato milionario): il fatto di essere semplice, rassicurante. Confortante. Niente draghi, orchi, storie tragiche come quella del cerbiatto Bambi che perde la mamma, oppure di Remi, orfano girovago che... ha perso tutta la famiglia! Per non parlare delle favole angoscianti, in cui il lupo si traveste da nonna con l’intento di sbranare Cappuccetto Rosso, una strega malefica chiude in gabbia Hans e Gretel allo scopo di mangiarli, dopo averli fatti ingrassare. Al contrario Peppa Pig è una simpatica, allegra maialina antropomorfa di 4 anni che vive in una famiglia tradizionale, ripresa nella sua quotidianità, fra merendine, visite dal pediatra, feste di compleanno. Adora il fratellino George, il quale vince la timidezza facendo una cosa in cui riesce bene: fischiare. La loro madre è amorevole, ottima cuoca, le piace ballare, lavora a casa in smartworking. Papà Pig è piuttosto distratto ma segue la figlia Peppa nel suo passatempo preferito che è quello di saltare nelle pozzanghere di fango. Nonna Pig va pazza per i cappellini, che colleziona. Nonno Pig è colto, saggio, è stato marinaio, astronomo. Il mondo di Peppa è arricchito da altri personaggi “di etnie diverse”, fra cui la maestra d’asilo Madame Gazzella, la sua migliore amica Susy Pecora, con cui talvolta è in competizione, Emily Elefante, Pony Pedro, il Cane Danny.

Nella serie del 2022 l’orso polare Paddy racconta di avere due mamme: “una fa il dottore, l’altra cucina gli spaghetti.” La presenza di una famiglia omogenitoriale diventò addirittura un caso politico. Quelle puntate non vennero più trasmesse. E arrivò Mandy Topolina, sulla sedia a rotelle: incantevole, giocosa e gioiosa. Quando Pony Pedro viene ricoverato in ospedale con una zampa ingessata i suoi amici lo vanno a trovare, lo aiutano. Importanti valori aggiunti: quello della disabilità, dell’inclusione e quello dell’assistenza solidale, dell’empatia.

In Olanda Peppa Pig è particolarmente seguita ed amata dai bambini. Osserva Susanna Minasi, psicologa e psicoterapeuta italiana che abita proprio ad Eindhoven, nei Paesi Bassi : “Peppa Pig, con la sua semplicità ed immediatezza, trasmette un modello positivo ai bambini in età prescolare, rafforzando valori importanti come l'amicizia, la gentilezza e l'amore per il prossimo. Più che un’alternativa rappresenta un'integrazione preziosa alle fiabe tradizionali, nelle quali l'identificazione del bambino con l'eroe che sconfigge il male, assolve a diverse utili funzioni psicologiche. Al contrario, la violenza gratuita, finalizzata unicamente ad impressionare, può generare effetti negativi, normalizzando comportamenti dannosi”. Qualcuno ha parlato di “una serie superficiale, limitativa a causa del linguaggio infarcito di grugniti, risatine; un errore psicologico puntare su una famiglia modello che nella realtà non esiste”, ma la psicologa non è d’accordo: “Io penso che sia piuttosto un buon esempio al quale ispirarsi. Le avventure di Peppa Pig e del fratellino George sono sempre incoraggiate e sostenute, vengono entrambi stimolati a sperimentare e ad affrontare le sfide con un atteggiamento costruttivo. La libertà nella sperimentazione viene sempre accompagnata da una riflessione sull’esperienza. Le emozioni sono riconosciute, accolte e rispettate. Tutto ciò contribuisce a creare un ambiente familiare ideale per la crescita e lo sviluppo. Magari più famiglie si relazionassero in questo modo”.