venerdì 3 giugno 2016
In quasi tutte le categorie si affermano universitari e neolaureati della città veneta. Mentre da un sondaggio emerge che il 94% degli italiani ritiene molto importante la conoscenza dell'inglese.
Padova vince la II edizione del concorso
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Si è conclusa a Bologna Wing4students, entusiasmante competizione nazionale per universitari e neolaureati organizzata da Easy e sostenuta dal Gruppo Unipol. I ragazzi, individualmente o suddivisi in squadre da tre elementi, hanno affrontato un percorso di studio della lingua inglese con l’innovativo software americano DynEd e sono stati premiati in base all’impegno messo in campo. Sono partiti, a febbraio, in 1.300 e sono arrivati in 120 al traguardo finale all’ipertecnologico Cubo Centro Unipol di Bologna. Si sono affrontati per un montepremi dal valore totale di oltre 16mila euro. Alcuni team hanno inoltre partecipato, in via facoltativa, ad una divertente sfida di videomaking sul tema “Immaginatevi fra 10 anni… che lavoro fate?”. I brevi video sono stati realizzati dai giovani stessi e votati tramite Youtube. Chi sono i vincitori? Per la categoria individuale il primo premio di 500 euro è andato a Noemi Boscato di Padova; al secondo posto con 400 euroIsaia Boscato di Padova e in terza posizione, Paolo Munarini sempre di Padova con 350 euro. Riconoscimenti in denaro e corsi trimestrali DynEd fino al 20esimo classificato e premi a sorpresa fino al 50esimo.Per la categoria a squadre la SaintSana composta da Noemi e Isaia Boscato e Paolo Munarini dell’Università Statale di Padova si è aggiudicata il primo posto e i 600 euro in palio, seguita dalla squadra Unibo dell’Università di Bologna composta da Amirmohammad Parsai, Mahnaz Aliyar e Atiyeh Yekeh Fallah con 450 euro e in terza posizione con un premio di 300 euro, il team Masterbrain composto da Daniela Renna, Stefania Gallizia e Antonio Ungaro dell’Università Aldo Moro di Bari.Per i video maker ha collezionato il maggior numero di visualizzazioni e sbaragliato la concorrenza la squadra “Masterbrain” dell’Università Statale di Bari “Aldo Moro” che ha così vinto 300€ più l’alloggio in hotel, seguita dalla “Burgio’s got Talent” della Statale di Milano (300€) e la “SaintSana” di Padova (225€)A tutti i finalisti è stato rilasciato il diploma DynEd ad attestare il livello di competenza linguistica raggiunto. Nel corso dell’evento è intervenuto il prof. Renato Mannheimer che ha presentato un accurato sondaggio svolto dall’Istituto Eumetra Monterosa su di un ampio campione rappresentativo della popolazione italiana da cui è emerso come la stragrande maggioranza degli italiani (94%)  ritenga di grandissima importanza e utilità la conoscenza dell’inglese. Prevalentemente per l’attività professionale ma anche nella vita in generale.Lo pensano in particolare le donne, ma, specialmente, i giovani sotto i 24 anni, tra i quali questa percentuale raggiunge il 98%. Ancora, si trova un’accentuazione significativa tra gli studenti: tutti gli studenti intervistati, nessuno escluso, ritiene che l’inglese sia importante nel lavoro. Un’unanimità che si riscontra raramente nelle ricerche demoscopiche.Ma dal sondaggio emerge come la conoscenza dell’inglese sia fondamentale anche nella vita nel suo complesso. Afferma che sia “molto importante” una percentuale un po’ inferiore a quella vista per il lavoro, ma ugualmente di dimensioni ragguardevoli, pari al 83%. A costoro va aggiunta la quota del 13% che dichiara che la conoscenza dell’inglese è comunque, nella vita, “abbastanza importante”. Dal che si deduce che l’importanza dell’inglese per la vita è sottolineata nell’insieme dal 96%. Lo sottolineano in misura maggiore ancora una volta le donne i giovani sotto i 24 anni. Ma anche i più maturi, sopra i 40 anni, sulla base della loro esperienza, vedono un accentuarsi della presenza di chi dice che la conoscenza dell’inglese è molto importante. E’ indicativo il fatto che lo sottolineano anche tutti coloro che si trovano in cerca di lavoro, segno del fatto che per costoro, nella situazione in cui si trovano, l’inglese è fondamentale.Insomma, anche questi dati provano, in modo scientifico quanto sia importante, se non essenziale, conoscere oggi l’inglese. E iniziativa come quella di Wing4Students contribuiscono alla diffusione di questa cultura tra le giovani generazioni.
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