I grattacieli di Vancouver dallo Stanley Park (Maciek Lulko via Flickr https://flic.kr/p/CvJa1R)
Vancouver sta riuscendo, un passo alla volta, a diventare la città più "verde" del mondo. Nel 2013 la maggiore città del Canada occidentale ha lanciato il Greenest City Action Plan, un grande progetto di azione su diversi ambiti che ha l’obiettivo di renderla il capoluogo più "green" del pianeta entro il 2020 ed entro il 2050 essere alimentata al 100% da energia rinnovabile.
Uno degli obiettivi di questo piano è stato raggiunto con cinque anni di anticipo: Vancouver è riuscita infatti già nel 2015 a portare al 50% i viaggi "senza macchina", così da ridurre l’inquinamento cittadino. Ci è riuscita grazie al forte impegno sotto il punto di vista dei servizi e delle strutture, capace di garantire una mobilità rapida e comoda, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita (non a caso il secondo obiettivo urbanistico del piano è quello di riuscire a ridurre la distanza media del viaggio del 20% rispetto al 2007). Le carte vincenti sono state un attento sviluppo delle strutture già esistenti e una progettazione di nuovi piani di trasporto.
Ed è qui che entra in gioco uno dei mezzi pubblici più utilizzati a Vancouver: lo SkyTrain. Si tratta di una metropolitana leggera, senza conducente, che viaggia a circa cinque metri di altezza rispetto alle strade. Questo sistema è stato aperto nel 1985 con la prima tratta Waterfront-King George e si è sviluppato con forza negli ultimi anni. Oggi si contano quattro diverse linee e circa cinquanta stazioni. L’apertura dell’ultima tratta, chiamata Evergreen, è stata inaugurata il 2 dicembre 2016. Kevin Desmon, manager di TransLink, la compagnia del trasporto pubblico cittadino, ha ipotizzato che entro il 2021 oltre 70mila persone potrebbero utilizzare questa nuova tratta ogni giorno.
Altro mezzo di trasporto vincente e molto utilizzato a Vancouver è la bicicletta, sempre più considerato – nonostante il clima canadese – il mezzo più veloce, comodo, ed economico per gli spostamenti cittadini. In tre anni i percorsi fatti in bicicletta sono quasi raddoppiati, segnando un aumentato del 41%. Anche in questo caso questo risultato è il frutto di uno sforzo dell’amministrazione pubblica. Ad esempio nel 2016 sono state introdotte 1.500 biciclette pubbliche in oltre 150 stazioni, per rendere più capillare ed efficace il servizio bike share. Inoltre tutte le strade al centro di Vancouver sono state attrezzate di piste ciclabili (verdi, del colore dell’impegno ecologico), dove le biciclette godono, rispetto agli automobilisti, di vantaggi sulle precedenze.
Anche il look delle strade sta cambiando: lì dove c’erano le corsie per il parcheggio delle auto ora si possono ammirare quelle per le biciclette. Le vie ciclabili sono dunque in aumento e si percepisce la volontà di voler collegare al meglio tutte le zone periferiche verso il centro, attraverso percorsi ciclabili veloci e sicuri. La dimostrazione in questo caso è la diminuzione degli incidenti che coinvolgono le biciclette, scesi del 17% nel triennio.