La Commissione Ue «prende nota dello slittamento del decreto sviluppo in
Italia e chiede al governo di finalizzare con la massima urgenza forti misure
per la crescita»: lo ha detto il portavoce del commissario Ue agli Affari
economici
Olli Rehn. L'Italia ha bisogno di «ulteriori riforme strutturali oltre al consolidamento di bilancio per liberare il potenziale di crescita del Paese», la mancanza di crescita «è il suo tallone di Achille degli ultimi anni», ha continuato Rehn.
MARCEGAGLIA: FARE IN FRETTA«Abbiamo inviato una seconda lettera per chiedere al Governo di fare in fretta, perché il tempo è scaduto e la situazione si fa sempre più pesante. Quindi credo che il richiamo del commissario Olli Rhen sia corretto». Lo ha dichiarato la presidente di Confindustria
Emma Marcegaglia, a conclusione del vertice italo-tedesco di Bolzano. «Per il momento abbiamo solo alcune indiscrezioni su come sarà il decreto Sviluppo». Per quanto riguarda l'ipotesi di un concordato fiscale, Marcegaglia ha dichiarato: «Non siamo d'accordo. Questo concordato non so cosa sia, ma preferiamo logiche di riforma delle pensioni, tagli alla spesa pubblica, insomma, riforme strutturali che possano cambiare l'assetto del Paese. Comunque vediamo di cosa si tratta».
FITCH: ITALIA E SPAGNA SOLVIBILI, MA
BTP POTENZIALMENTE ILLIQUIDI«Crediamo fermamente che Italia e Spagna
siano Paesi solvibili, ma potenzialmente illiquidi» per quanto riguarda il
mercato dei titoli di Stato dove si finanziano. A lanciare l'allarme in una
conferenza stampa a Bruxelles è
David Riley, managing director di
Fitch.
OBAMA INCALZA LEADER UE: «SERVE SOLUZIONE AMPIA» Gli
Stati Uniti preoccupati incalzano l'Europa, nel giorno in cui Francia e Germania
rimandano la decisione sul piano di salvataggio dell'Euro zona. E prevedono un
nuovo vertice la settimana prossima in seguito alle difficoltà a raggiungere
una soluzione definitiva ai problemi di Eurolandia al summit europeo di
domenica. Intanto il presidente della Fed, Ben Bernanke, aggiorna i senatori
democratici sugli sviluppi europei. Il sottosegretario al Tesoro, Lael Brainard,
riferisce in Senato. E il presidente Barack Obama tiene una videoconferenza con
la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo
ministro inglese David Cameron. «'La cancelliera Merkel e il presidente Sarkozy
capiscono perfettamente l'urgenza dei problemi dell'area euro e stanno lavorando
diligentemente allo sviluppo di una soluzione ampia che affronti le sfide e sia
politicamente sostenibile» afferma la Casa Bianca, illustrando i contenuti
della video conferenza. Obama, Merkel, Sarkozy e Cameron «sono d'accordo sul continuare a
consultarsi per preparare il G-20 di Cannes agli inizi di novembre'». L'Europa
ha le risorse e la volontà per risolvere la crisi, spiega in Senato Brainard,
mettendo in evidenza come i leader europei siano «impegnati» a trovare una
soluzione, alla quale stanno lavorando «intensamente». Bernanke si è detto «preoccupato» per la situazione in Grecia e in Europa: secondo le
ricostruzioni dei senatori che hanno partecipato all'incontro a porte chiuse con
il presidente della Fed, Bernanke avrebbe offerto un aggiornamento sugli
sviluppi europei e messo in evidenza come la crisi del Vecchio Continente stia
avendo un impatto sull'economia americana. Le divergenze sul fondo salva stati Esfs hanno spinto a rinviare un'eventuale
soluzione alla prossima settimana: il vertice europeo di domenica, con il quale
il G20 si augurava che l'Europa mettesse la parola fine alla crisi, rischia
quandi di essere un flop. Merkel e Sarkozy avranno un faccia a faccia sabato
sera «per preparare una risposta globale e ambiziosa» alla crisi. Ma le
divisioni esistono e i due gia' prevedono un secondo vertice al piu' tardi
mercoledi' 26.