Donald Trump - ANSA
Conto alla rovescia per la sentenza sul "caso Stormy Daniels". La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta avanzata dal presidente eletto Donald Trump di sospendere la lettura della sentenza. L'udienza si terrà quindi oggi a New York, come da programma. La richiesta presentata dagli avvocati di Donald Trump, che vede il tycoon accusato di aver falsificato documenti societari per pagare la pornoattrice Stormy Daniels nel 2016, è stata respinta con un voto di 5-4. Una sconfitta che arriva a pochi giorni dal giuramento del presidente eletto, previsto per lunedì 20. L’eventuale condanna formalizzerà il suo status di unico presidente ad essere stato condannato per un crimine.
"Apprezzo il tempo e lo sforzo della Corte Suprema nel cercare di rimediare alla grande ingiustizia che mi è stata fatta: per il bene e la santità della presidenza, farò appello contro questo caso e sono fiducioso che la giustizia prevarrà", ha scritto Donald Trump sul suo social Truth. "I patetici e morenti resti di questa caccia alla streghe contro di me non ci distrarranno", ha aggiunto.
Intanto si muove qualcosa sulla guerra in Ucraina. Trump ha fatto sapere che un incontro con il presidente russo Vladimir Putin è in via di definizione. Nel corso di un evento con i governatori repubblicani a Mar-a-Lago, secondo quanto riferito dai media americani, il presidente Usa eletto ha detto che lo zar "vuole incontrarmi" e "stiamo organizzando" un incontro. Trump non è sceso nei dettagli, ma ha aperto alla possibilità che un incontro si verifichi dopo il suo insediamento. "Il presidente Putin vuole vedersi. Lo ha detto anche pubblicamente e dobbiamo mettere fine a quella guerra, che è un pasticcio sanguinoso", ha messo in evidenza il tycoon. Alla domanda sulla possibilità di un incontro trilaterale tra lui, Putin e il leader cinese Xi Jinping , Trump ha risposto che questo sarà deciso in futuro.
Ieri il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha dichiarato che se Donald Trump manterrà la sua intenzione di contattare Putin, il presidente russo "non potrà che accogliere con favore" questo fatto, ma ha anche affermato che finora la presidenza russa non ha ricevuto richieste in tal senso da parte del team di Trump. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax. "No, non ci sono state richieste. Ma d'altro canto, per ovvi motivi, probabilmente sarebbe più opportuno aspettare fino all'insediamento" di Trump alla Casa Bianca, ha dichiarato Peskov secondo Interfax.