mercoledì 8 luglio 2015
​​Discorso del premier all'Europarlamento. Chiesti nuovi aiuti, con la promessa di abolire le pensioni baby e riformare il fisco. 40mila licenziati in pochi giorni 
I giorni più lunghi per Atene  
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​La Grecia presenterà domani, giovedì, all'Eurozona un programma "credibile" di riforme. Ma intanto il governo di Atene ha già avanzato la richiesta di nuovi aiuti al fondo salva Stati Esm (un prestito triennale di cui ancora non si conosce l'entità). Intanto, dopo l'Eurosummit di ieri, che ha dato l'ultimatum per evitare la Grexit, il premier greco Alex Tsipras ha spiegato le sue ragioni dinanzi al Parlamento europeo. Tsipras: problema europeo. La crisi greca, ha detto, "è un problema europeo e non solamente di Atene, quindi la soluzione" deve essere "a livello europeo". In questi anni la Grecia è stata "una cavia", ma la politica di austerity non ha prodotto i risultati sperati. Ricevuto da applausi ma anche dai fischi, levatosi dai banchi conservatori, Tsipras ha aggiunto che i soldi versati ad Atene in questi anni "sono serviti per salvare le banche e non sono mai arrivati al popolo greco". Il premier greco comunque ha riconosciuto le responsabilità del suo Paese: "Non sono tra coloro che danno la colpa agli stranieri: per tantissimi anni i governi greci hanno creato uno Stato clientelare, hanno alimentato la corruzione tra politica e imprenditoria e arricchito solo una certa fetta del popolo: il 10% del popolo detiene il 56% della ricchezza del Paese; e questa enorme ineguaglianza unita ai programmi di austerity, invece di correggere, ha appesantito la crisi". Riforma delle pensioni e del fisco. La richiesta di aiuti all'Esm verrà analizzata per decidere se può essere soddisfatta e sarà sottoposta all'Eurogruppo a breve. Oggi già la valuteranno gli sherpa dell'Eurogruppo. Quando alle future riforme, Tsipras si è detto consapevole delle "distorsioni" del passato e ha assicurato iniziative per sgombrare il campo dalle baby pensioni e aumentare l'Iva avviando una riforma del fisco. Adesso i tempi sono strettissimi: il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e quello della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, che martedì erano stati durissimi con la Grecia, hanno ripetuto che domenica rappresenta l'ultima spiaggia per Atene. Tusk ha anche chiesto unità ai Paesi europei, senza la quale - ha detto - "ci sveglieremo fra quattro giorni in un'Europa diversa: questa è l'ultima chance". Secondo Tusk, il fatto che l'Eurogruppo abbia ricevuto la richiesta di aiuti Esm nei tempi previsti, "è un buon segno" in vista di domani, quando si attendono le nuove proposte greche. Martin Jaeger, portavoce del ministero tedesco delle Finanze, ha già detto che "se entro domenica non avremo trovato una soluzione, sarà necessario pensare ad altri scenari".Banche chiuse sino a venerdì. Intanto le banche in Grecia resteranno chiuse almeno fino a venerdì, così come fino a venerdì prossimo resteranno in vigore i controlli sui capitali. il e sarà necessario. Secondo i media locali (smentiti dal governo) Atene sarebbe pronta ad introdurre una moneta parallela all'euro. Al punto in cui stanno le cose per lo Stato sarebbe assai difficile pagare stipendi e pensioni alla fine del mese: un costo stimato in 2 miliardi
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