Turisti visitano il Colosseo - Archivio
Dopo il blocco dovuto alla pandemia, il ritorno dei turisti stranieri ha dato un sollievo all’economia e alla bilancia dei pagamenti italiana, piegata dal balzo dei costi dell’energia. Nel giugno-agosto i viaggiatori esteri sono tornati in massa e grazie agli arrivi da Stati Uniti e Asia, che hanno colmato le assenze dall’Est, la loro spesa è aumentata dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un flusso che è proseguito, complice anche il clima eccezionalmente favorevole, anche a settembre e ottobre e che ha avuto un effetto benefico, segnalato dall’Istat sul Pil nazionale del terzo trimestre, risultato superiore al previsto con un aumento dello 0,5% su base trimestrale. La bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha così registrato un avanzo di 2,6 miliardi di euro ad agosto. Le entrate turistiche (pari a 6,3 miliardi) sono aumentate di circa il 35%. Nonostante questo, nei 12 mesi terminanti in agosto 2022, secondo dati della Banca d’Italia il saldo di conto corrente è risultato in deficit per 1,9 miliardi di euro (-0,1% del Pil), da un surplus di 76,3 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente. Il calo è stato causato quasi interamente dal forte peggioramento del saldo mercantile (da 72,7 a -3,2 miliardi), che continua a risentire del maggiore disavanzo energetico. La nota dolente riguarda la carenza di personale e la difficoltà di reperimento da parte delle imprese. «Nel turismo quest'anno mancavano 250 mila addetti e abbiamo perso ben 6,3 miliardi di euro - spiega la ministra del Turismo Daniela Santanchè -. Questi sono numeri che ci spiegano la situazione e ci dicono come la propaganda che era stata fatta sul reddito che aboliva la povertà e aumentava la forza lavoro ha fallito».
Accordo Adecco-Confesercenti
Adecco e Confesercenti hanno sottoscritto un accordo di collaborazione volto a valorizzare l’occupabilità delle persone e coltivare le competenze e i talenti necessari allo sviluppo delle aziende, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese. Una difficoltà di reperimento che lascerà nell’ultimo trimestre dell’anno tra i 55mila e 60mila posti di lavoro vacanti per mancanza di lavoratori nei servizi turistici e nelle attività di alloggio e ristorazione. Un problema che colpisce soprattutto le aziende della ricettività e della ristorazione; ma difficoltà di reperimento di solito sono segnalate anche da tour operator, agenzie di viaggio, aziende di servizi turistici, di trasporti, come anche nautica, parchi naturali e di divertimento, centri termali e benessere. Da qui, la chiara necessità di recuperare occupazione, a fronte soprattutto di una ripresa economica particolarmente evidente, soprattutto nella prima parte del 2022. Nel dettaglio, la collaborazione tra Adecco e Confesercenti ha l’obiettivo di integrare azioni e strumenti esistenti allo scopo di valorizzare l’occupabilità delle persone per favorire lo sviluppo delle aziende italiane, di porre al centro le competenze per la costruzione di relazioni di valore all’interno del mercato del lavoro, di analizzare la domanda per la definizione dei fabbisogni di competenze su cui costruire i processi di ricerca, selezione e formazione, oltre che di alimentare un approccio metodologico improntato all’alternanza, intesa come contaminazione di contesti di formazione-lavoro, fondamentali per agevolare lo sviluppo delle competenze e il coinvolgimento delle imprese nella realizzazione dei processi di formazione al lavoro. Infine, la partnership riconosce l’importanza del Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza come quadro di riferimento nell’ambito della cooperazione tra le associazioni datoriali e gli operatori del mercato del lavoro, volta all’attuazione di misure concrete che favoriscano l’occupazione tramite azioni di upskilling e reskilling e di incontro tra domanda e offerta. La collaborazione si concretizzerà in progetti specifici, come la creazione, all’interno dell’area riservata “MyConfesercenti”, di una pagina dedicata alla convenzione e, nel medio-lungo periodo, la realizzazione di una piattaforma dedicata alla gestione dei curricula al fine di creare un database che possa prontamente rispondere alle esigenze del mercato. Infine, verranno attivate ulteriori iniziative per la comunicazione e l’attraction dei talenti, come l’organizzazione di webinar, eventi in live-streaming e momenti di formazione con le scuole.
Nasce Lazio Academy
Al via Lazio Academy, una rete composta da agenzie formative, imprese, enti bilaterali ove accreditati, con capacità formativa specifica nella filiera, Its (Istituti tecnici superiori), scuole professionali, che propongono percorsi di formazione per riqualificare, aggiornare e ridefinire le competenze specifiche di giovani, donne e persone in cerca di lavoro e occupate a partire dai settori come turismo, edilizia e digitale. «Le Lazio Academy, con un investimento di dieci milioni di euro del Fse+, sulla base di un apposito bando, sono uno strumento per avere una formazione mirata all’inserimento lavorativo con contratto a tempo indeterminato, compreso l’apprendistato, e per ridurre il gap tra le competenze possedute e le competenze richieste dal mercato del lavoro che è in continuo cambiamento e ha bisogno di figure professionali sempre più specializzate. Qualifichiamo in questo modo il sistema formativo regionale e incentiviamo la proattività del tessuto delle medie imprese, ma soprattutto piccole e piccolissime imprese, costituendo veri e propri hub di competenze per garantire una formazione mirata ai fabbisogni produttivi e competere con le aziende di grandi dimensioni». Così l’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Formazione e Scuola della Regione Lazio Claudio Di Berardino. Per le persone disoccupate o inoccupate è prevista un’indennità per la partecipazione alle attività formative fino a 800 euro mensile. «Formare e riqualificare i protagonisti dell’industria turistica significa costruire una prospettiva di sviluppo concreto di un settore che è trainante per l’economia del Lazio. Garantendo l’aggiornamento professionale e delle competenze aiutiamo le imprese ad attingere a profili altamente qualificati e, allo stesso tempo, sosteniamo le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori a restare nel mercato del lavoro superando il gap tra le competenze possedute e quelle richieste, camminiamo al fianco di quanti un lavoro non lo hanno più a causa della pandemia favorendone il reinserimento e diamo un sostegno a quanti vogliono immettersi nel mondo del lavoro turistico. Lazio Academy rappresenta il proseguo di un impegno messo nero su bianco nel protocollo d’intesa “Lavoro e sviluppo nel turismo” sottoscritto lo scorso febbraio con le parti sociali, una risposta a un settore che ha vissuto momenti difficili a causa della pandemia e che oggi corre nuovi rischi, nonché uno strumento efficace per un settore dinamico chevive continue trasformazioni», dichiara Valentina Corrado, assessora al Turismo ed Enti Locali della Regione Lazio. Il presidente dell'Ebtl-Ente bilaterale turismo del Lazio Tommaso Tanzilli esprime grande soddisfazione: «La forza delle Lazio Academy in ambito turistico sarà quella di fondarsi su reti territoriali strutturate, composte da agenzie formative, imprese, Its, scuole professionali e il nostro Ebtl al fine di implementare, aggiornare e ridefinire le competenze di chi si affaccia al mercato del lavoro e dei già occupati che vogliono migliorare in modo significativo i propri skill».