Stefano Dal Pozzolo/contrasto
Dal 7 al 9 ottobre, Roma sarà la capitale europea dell’innovazione. Torna infatti, al Gazometro Ostiense, “Maker Faire Rome – The European Edition”, l’evento dedicato a prototipi, progetti e alle più recenti tecnologie. La fiera, giunta alla decima edizione, è stata presentata martedì 21 settembre alla Camera di Commercio della Capitale, sua promotrice ed organizzatrice. «La manifestazione è cambiata nel tempo, si è evoluta e rafforzata», ha spiegato il presidente della Cciaa Lorenzo Tagliavanti durante la conferenza stampa «La sua ispirazione è dire che la città ha tante energie che devono incontrarsi e parlare tra loro». È intervenuta anche Monica Lucarelli, assessore alle Attività produttive e alle Pari opportunità del comune di Roma: «L’innovazione è uno dei temi di cui ci occupiamo sistematicamente. Portare i giovani a questo evento è un modo per capire quanto sia bello formarsi e creare un futuro sempre più innovativo». E proprio gli studenti avranno un ruolo importante nella manifestazione, con ben 20 tra Università e Politecnici, tredici scuole secondarie italiane e quattro europee che presenteranno i loro progetti.
Presenti, ovviamente, anche le grandi aziende italiane ed internazionali, tra cui Eni, Acea, Sony e Arrow Electronics. Il colosso dell’energia racconterà, nella sua installazione, la fusione a confinamento magnetico, una delle tecnologie più innovative nell’ambito della decarbonizzazione. L’Azienda comunale, invece, presenterà al pubblico un sistema di droni a guida autonoma per il monitoraggio degli impianti fotovoltaici e lo “Smart Comp”, un mini-impianto di compostaggio che, in 90 giorni, trasforma i rifiuti umidi in fertilizzante. Le divisioni europee di Sony concentreranno la loro presentazione su agricoltura sostenibile, infosfera, intelligenza artificiale e linguaggio, mentre la statunitense Arrow esplorerà l’importanza della tecnologia nella vita quotidiana, con prototipi come il guanto sensoriale e la "Rampa S Trinamic", tramite cui si può spostare rapidamente un bicchiere pieno di liquido senza rovesciarne il contenuto.
Stefano Dal Pozzolo/contrasto
La kermesse vedrà anche la presenza di istituzioni e società pubbliche, prime fra tutte Unioncamere, che avrà uno spazio espositivo dedicato ai servizi offerti dai Pid (Punti impresa digitale), e la Regione Lazio che, nel suo stand di ben 75 metri quadrati, metterà al centro le startup locali e il progetto “Global Innovators for Smart Sustainable Culture” di Lazio Innova, incentrato sulla sostenibilità e la valorizzazione dei beni culturali. Da ultima, l’Inail presenterà alcuni progetti dai suoi ricercatori negli ambiti dell’ergonomia, della sensoristica, della robotica, dell’innovazione tecnologica e della realtà aumentata, come un simulatore di apnee notturne e una glove box che replica i movimenti delle nanopolveri.
La decima edizione della Maker Faire darà spazio anche ad alcune novità legate al mondo dell’arte. Il Virtual Reality Movie Festival sarà il primo format in Italia dedicato alla narrazione per immagini e alla visione di lungometraggi in Vr/Ar (Realtà virtuale e realtà aumentata). MakerArt, invece, porterà a Roma “Storms” di Quayola, uno dei più importanti artisti internazionali della media-art che unisce intelligenza artificiale e iconografie tipiche di impressionismo, rinascimento, antichità classica e barocco. Infine, MakerMusic 2022 racconterà il processo di creazione della musica dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della tecnologia. Ultima novità è il format Commonground, che si svolgerà nei tre giorni che precedono la manifestazione, con eventi tematici incentrati su salute, elettronica e cultura, volti a celebrare il ruolo della Maker Faire come facilitatrice di innovazione.