lunedì 8 febbraio 2021
Debutta la prima station wagon del marchio giapponese che punta su comfort, motore eco e bagagliaio capiente
Suzuki Swace, arriva la familiare ibrida e funzionale
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Pochi ingredienti, ma tanta sostanza. In controtendenza rispetto alla moda imperante dell'automotive che tende sempre più a infiocchettare le vetture con orpelli inutili e costosi anche a discapito della funzionalità, Suzuki fa debuttare sul mercato la nuova Swace, la sua prima station wagon. Con un cuore ibrido, come ormai da tradizione per la casa di Hamamatsu, la nuova arrivata ha anche il compito di posizionare il brand giapponese a cavallo tra i segmenti C e D, in una fascia strategica per il mercato.

Esteticamente la parentela con la Toyota Corolla è sin troppo evidente, frutto della sinergia sui pianali (e sui motori) tra i due marchi che ha già portato alla nascita della Suzuki Across. Il nome invece è un acronimo: Swace sta per Station Wagon Ace, la battuta vincente del tennis che ora si trasforma in una scommessa su strada.

Le linee guida di questo modello sono quelle dell'attenzione alle esigenze di movimento delle famiglie, così come di tutti coloro che, per esigenze di lavoro o per seguire i propri hobby, necessitano di una elevata capacità di carico. Sotto al cofano di Swace batte un propulsione ibrido che abbina un motore elettrico e uno termico da 1.8 litri benzina, progettato appositamente per le applicazioni ibride, che sommati offrono 122 Cv di potenza e 103 g/km di emissioni. A seconda delle necessità, la nuova Suzuki può avanzare quindi spinta solo dal motore elettrico (per circa 1 km), solo da quello termico oppure da entrambi all'unisono. Il motore elettrico è alimentato da batterie che si ricaricano durante le fasi di rallentamento e di frenata. In caso di necessità anche il motore termico può fungere da generatore e contribuire a ripristinare la carica delle batterie. Quattro, sono invece le modalità di guida, da EV in modalità completamente elettrica, a Sport, passando per le classiche Normal ed Eco.

Sul versante del design esterno, spicca il frontale sportivo con la grande presa d'aria e i fari bi-led. All'interno, tutto è progettato in termini di funzionalità e comfort, tra particolari di ergonomia, abitabilità e il volume del bagagliaio, vero punto di forza del veicolo. Con un vano di carico da 596 litri, infatti, Swace offre tutto il volume che serve per trasportare bagagli di ogni genere e ogni tipo di attrezzatura necessaria per lavoro o per il tempo libero. Per facilitare le operazioni di carico e scarico, la soglia si trova a una ridotta altezza da terra ed è allineata al piano di appoggio. Swace Hybrid è proposta in sette colori e se la tinta
pastello prevista è il bianco, sei sono le vernici metallizzate disponibili a richiesta: bianco, blu, bronzo, brown, grigio e nero.

Sul fronte della tecnologia, manca il navigatore, indisponibile anche come optional. La sua funzione è sostituita dal touch screen da 8 pollici collegabile alla maggior parte degli smartphone attraverso Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink. Più in basso, nella console centrale e solo per l'allestimento TOP, c'è anche un vano per la ricarica wireless degli smartphone. Avanzate, su Swace, anche i sistemi di assistenza alla guida, di livello 2 e che, per l'allestimento Top, comprende anche il sistema di parcheggio automatico, in grado di gestire anche le manovre di uscita da un parcheggio parallelo.

In vendita da inizio febbraio, con debutto in concessionaria a partire dal prossimo week-end, per quanto riguarda il listino, la Swace è proposta in due versioni (Cool e Top), rispettivamente a 29.500 e 32.000 euro. Senza fronzoli, si diceva: e infatti i due soli optional sono vernice metallizzata e colore del tetto a contrasto. Il prezzo è decisamente competitivo, e lo diventa ancora di più considerando che l'eco-incentivo statale sommato allo sconto di lancio Suzuki comportano 6.100 euro di risparmio.

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