Via Dante a Milano piena di turisti e luminarie: le spese per il Natale sono già iniziate - Fotogramma
Toglieteci tutto ma non il Natale. La festa più amata dagli italiani quest'anno sarà all'insegna di un aumento delle spese. Nonostante un 2024 dai consumi ridotti, con le famiglie determinate a risparmiare il più possibile e a rimandare le spese importanti, il mese di dicembre sarà all'insegna di una maggiore euroforia. A dirlo un'analisi di Confcommercio, presentata stamattina dal direttore dell'Ufficio studi Mariano Bella, calcolando in particolare la spinta ai consumi che arriva dalle tredicesime: a conti fatti 1.906 euro in media per famiglia, con un aumento del 6,6% rispetto allo scorso anno (1.788 euro).
"Ci aspettiamo un buon mese di dicembre" per gli acquisti e i consumi, con "un traino per tutto l'ultimo trimestre del 2024": tra inflazione sotto controllo, aumento delle tredicesime e buon andamento del black friday le prospettive sono positive ha detto Bella.
L'analisi evidenzia gli elementi che supportano la "scommessa" sulla crescita dei consumi per la fine dell'anno e l'effetto trascimento che porterebbe una eredità positiva per l'inizio del 2025. E sottolinea innanzitutto l'aumento delle tredicesime. Nel 2024, il loro volume - evidenzia - è cresciuto grazie a diversi fattori: l'aumento degli occupati (+420mila rispetto al 2023), l'ingresso di nuovi pensionati con "migliori storie contributive" e il mantenimento del taglio del cuneo fiscale (che genera un effetto netto di 1,3 miliardi di euro). Inoltre il bonus Natale di circa 400 milioni di euro "rafforza ulteriormente il potere d'acquisto delle famiglie". Questo incremento delle risorse disponibili "si traduce in una spinta ai consumi".
La conseguenza diretta di questa maggiore disponibilità è un aumento della spesa per i regali di Natale che torna vicina ai livelli pre-Covid. La spesa media pro capite per quest'annno risulta in crescita a 207 euro contro 186 euro dello scosro anno, per un giro di affari complessivamente pari a 9,8 miliardi di euro, sui livelli pre-Covid (nel 2019 la spesa totale si era attestata a 10,1 miliardi di euro). Il primo indicatore positivo è stato lo slancio arrivato dal Black Friday, che ha coinvolto circa il 40% degli italiani adulti, ovvero poco meno di 20 milioni di consumatori. La spesa media pro capite si è attestata tra i 220 e i 230 euro, con il 50% degli acquisti rappresentato da regali natalizi anticipati. Nonostante un effetto "sostituzione" delle spese, il successo della black week - sottolinea Bella - "è di ottimo auspicio" per i consumi di dicembre e la stagione natalizia. Inoltre, secondo l'indagine sul Natale, il 79,9% prevede di fare regali (percentuale in crescita dal 73,2% dell'anno scorso).
Ottimista anche il presidente Carlo Sangalli. "Con l'inflazione sotto controllo, il buon andamento dell'occupazione e tredicesime in crescita i consumi di Natale dovrebbero mostrare una maggiore vivacità rispetto all'anno scorso. Questa prospettiva, confermata anche dal buon andamento del Black friday, fa sperare in una crescita più robusta nel 2025".