Le scorte di gas naturale hanno superato il 90% della capacità di stoccaggio in Italia a 176,12TWh in base ai dati aggregati (Agsi) della piattaforma Gie (Gas Infrastructure Europe), aggiornati allo scorso 14 agosto. Una settimana prima i depositi di gas italiani erano pieni all'88,8%. In Europa con l'89,7% si sono superati i mille TWh, con la Germania in prima fila, seguita dall'Italia e dall'Olanda.
In Italia, secondo i dati di Snam, sono previsti in arrivo oggi 1,4 miliardi di Kwh, pari a 1,4 TWh, di cui 630,524 milioni di Kwh, pari ad oltre il 45% del totale, in arrivo dall'Algeria tramite il gasdotto Transmed che approda a Mazara del Vallo (Trapani). Sono 284,7 i milioni di KWh di Gnl in arrivo dal rigassificatore di Cavarzere (Rovigo), 249,9 i milioni di KWh dall'Azerbaijan attraverso il Tap che approda a Melendugno (Lecce), 131,88 i milioni di KWh di Gnl distribuito dal rigassificatore galleggiante di Piombino (Livorno) e 67,96 milioni quelli del rigassificatore di Panigaglia (La Spezia). Dalla Libia tramite il gasdotto Greenstream che approda a Gela (Caltanissetta) sono in arrivo e 44 milioni di KWh.
Nell'agosto del 2022 le scorte di gas italiane arrivarono all'80% all'inizio dell'ultima settimana del mese. In quei giorni oltre il 18% dei flussi giornalieri di gas proveniva ancora dalla Russia attraverso il valico di Tarvisio. Dall'Algeria proveniva già oltre il 39% dei flussi e dall'Azerbaijan il 13,7%. Simile a quest'ultima la quota di gas in arrivo dal Nord Europa attraverso passo Gries (Verbania), pari al 13,6%, mentre dai rigassificatori allora attivi, escluso quindi Piombino, arrivava il 12,7% dei flussi di gas.