mercoledì 19 ottobre 2011
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I benzinai saranno in sciopero 8, 9 e 10 novembre, prima tranche dei 15 giorni di chiusure proclamati oggi, come si legge in una nota. «Il Coordinamento Nazionale Unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl ha notificato direttamente al presidente del Consiglio Berlusconi, attraverso una specifica comunicazione, la decisione assunta dai rispettivi organi collegiali di proclamare lo stato di agitazione della Categoria e 15 giorni di chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario in via di formazione», dice la nota.Fegica e Faib parlano di «assoluta inerzia del governo stesso, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti nei confronti della Categoria» fino a mettere a rischio circa 25mila piccole imprese e 140mila posti di lavoro.In particolare, i sindacati contestano «la mancata liberalizzazione del settore che impedisce letteralmente alle piccole imprese di gestione di competere sul libero mercato, senza contare la decisione di azzerare l'abbattimento forfetario che in passato è stato utilizzato per riconoscere alla Categoria il ruolo essenziale di 'sostituto d'impostà ricoperto a favore dello Stato».«Ove il governo decidesse di non adottare almeno uno dei due provvedimenti sopra richiamati gli impianti di rifornimento carburanti della rete italiana si asterranno dalla propria attività i giorni 8, 9 e 10 novembre prossimi».
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