I robot avranno sempre più spazio in futuro - Archivio
Si stima che entro il 2025 l’intelligenza artificiale avrà un impatto sulla produttività globale di circa 10mila miliardi di euro. Se da un lato l’AI rappresenta un fattore strategico per la ripresa economica post pandemia, dall’altro è sempre più evidente la necessità di una regolamentazione del suo impiego che tenga conto di valori etici e umani. In un futuro prossimo i sistemi di intelligenza artificiale potranno spiegare le decisioni che prendono e assumerne la responsabilità? Le macchine saranno capaci di essere trasparenti nelle loro azioni? Rome Cup 2021, la manifestazione di robotica educativa, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale, dal 2007 diffonde l’innovazione collegando scuole, centri di ricerca, aziende, Università e istituzioni, con un’originale visione strategica: le nuove generazioni come tecnologia abilitante per lo sviluppo.
«Ogni istituzione si deve sentire responsabile di rimettere al centro la formazione dei giovani, per cogliere ogni opportunità che si presenterà con questo nuovo piano di investimenti che il nostro paese sta facendo insieme all’Unione Europea», ha esordito Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale. «Dobbiamo colmare il gap tra la domanda e l'offerta nei campi scientifici e tecnologici: le due parole principali sono formazione e orientamento. Bisogna puntare da un lato su una formazione dei formatori all’interno delle scuole, dall’altro su un orientamento più efficace e basato su modelli positivi, capaci di aiutare i giovani a scegliere un indirizzo non solo di studio ma anche di vita», ha sottolineato Fabiana Dadone, ministra per le Politiche giovanili.
«Dobbiamo coniugare tradizione e innovazione per portare Roma in un futuro che vogliamo sia smart, innovativo, inclusivo e sostenibile. Questo è il messaggio della Romecuplay che condividiamo e sosteniamo. Questa manifestazione rappresenta un’occasione per confrontarsi su temi cruciali, intorno ai quali ruota anche il futuro della Pa. L’obiettivo è semplificare e velocizzare puntando sulla trasparenza e sulla formazione, in questo percorso i migliori alleati sono la tecnologia e l’innovazione. Nella robotica sono stati fatti passi da gigante, siamo nel bel mezzo di una rivoluzione che dobbiamo cogliere e sfruttare per le grandi potenzialità che offre. Molte scuole stanno inserendo la robotica educativa nella didattica come strumento di apprendimento e inclusione perché coinvolge, stimola e, conseguentemente, motiva i ragazzi. Mettere la tecnologia al servizio della didattica, lo stiamo sperimentando anche con l’emergenza sanitaria, è una delle grandi sfide del futuro», ha spiegato Virginia Raggi, sindaca di Roma Capitale.
«Osservare e soprattutto essere partecipe dell’incredibile boom della robotica e dell’intelligenza artificiale è per me un forte motivo di orgoglio, soprattutto alla luce del fatto che noi italiani lo viviamo da protagonisti», ha dichiarato Giuseppe Averta, il ventottenne di origini calabresi vincitore del prestigioso Georges Giralt PhD Award, il premio per la migliore tesi di dottorato in robotica in Europa.
Dal 12 al 15 maggio sono previste le gare in collaborazione con la Robocup Junior Academy. Robot soccorritori, calciatori e ballerini, progettati e programmati da studenti di ogni ordine e grado, si sfidano per rappresentare l’Italia ai mondiali di robotica dal 22 al 28 giugno.