Maestro artigiano al lavoro - Archivio
Artigiani veneti con un nuovo logo, ma pure in “rete” con l’aiuto delle Università. «Crediamo che l’artigiano sia uno degli elementi di forza della nostra economia, non solo perché ci sono oltre 122mila imprese artigiane, che rappresentano circa un terzo dell’economia veneta. Ma anche perché c’è la necessità di mantenere questa parte di economia, il Veneto nel 94% delle aziende ha meno di quattro dipendenti». Le considerazioni dell’assessore regionale al Lavoro Roberto Marcato arrivano dallo squero (cantiere per la costruzione di barche a remi) della famiglia Dei Rossi, che fa parte del consorzio cantieristica minore veneziana, all’isola della Giudecca. È stato il momento di presentare il nuovo logo del Maestro artigiano-Regione del Veneto e le considerazioni di Marcato abbracciano «un microcosmo che in realtà in tutte le crisi pandemiche è stato, dati alla mano, il modello produttivo che ha saputo rispondere alle imprese, non a caso, anche nel 2022 il Veneto segna una crescita del Pil e del tasso di occupazione più alto». Elementi, a suo dire, «fatti da piccole e medie imprese», per «un modello vincente». Ricordando che in Veneto mancano le grandi imprese, ha sottolineato che «non è necessario che la piccola diventi grande per esser competitiva» perché «riusciamo a esprimere una capacità di innovazione anche in realtà piccolissime» e «abbiamo eliminato il gap tra accademia/ricerca e impresa». Per questo «è evidente che chi ha sete dipendenti faccia fatica a investire in ricerca», ma «noi li mettiamo in rete, chiediamo di cosa hanno bisogno e poi facciamo partecipare anche le Università». A oggi sono stati conferiti 204 titoli, il riconoscimento avviene o sulla base della dimostrazione di dieci anni di esperienza o sulla base di un tirocinio formativo per il quale la Regione ha stanziato provvisoriamente 450mila euro. La nascita del logo di Maestro artigiano è l’ultima delle iniziative con cui la Regione ha dato concretezza alla legge regionale 34/2018, una legge che interviene in maniera organica sulla disciplina del settore, con lo scopo di valorizzare l’artigianato, in particolare quello artistico e tradizionale. La legge ha introdotto la figura del maestro artigiano, ha permesso il riconoscimento delle "botteghe scuola" e ha istituito il Fondo per lo sviluppo dell’artigianato Veneto con una dotazione di 20 milioni di euro finalizzato alla formazione imprenditoriale e agli investimenti delle imprese. Diverse sono state le misure approvate e, per quanto riguarda la formazione, la Regione ha avviato un percorso sperimentale regionale finalizzato a promuovere la figura del maestro artigiano e le "botteghe scuola": è articolato in un percorso formativo flessibile e modulare dedicato ai futuri maestri artigiani, e in un tirocinio destinato agli aspiranti artigiani. I primi 12 maestri artigiani si sono diplomati a Vicenza lo scorso 15 febbraio a conclusione di un corso di 100 ore, distribuite in tre fine settimana formativi.