venerdì 20 gennaio 2017
Era la city car per eccellenza, ora interpretando una tendenza comune a molti costruttori cresce in lunghezza, contenuti e tecnologia. E non per caso. Arriva a marzo, a partire da 12.600 euro
Micra solo di nome, la piccola Nissan è diventata grande
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Vai a fidarti dei nomi: non ci sono più le piccole di una volta. La nuova Micra di Nissan ad esempio, rispetto alla generazione precedente di centimetri in lunghezza ne guadagna 17, per un totale di 4 metri esatti. Quella che negli anni Novanta era la misura abituale di una berlina buona per tutta la famiglia, magari anche con nonni al seguito, oggi è la taglia della vettura più smilza in listino del marchio giapponese. Questione di gusti che cambiano? Probabilmente no. O meglio, i gusti - anche quelli automobilistici - si modellano sempre sulle necessità. E queste ultime al volante stanno cambiando parecchio.

Taglia XL. La tendenza non riguarda solo la Micra: la moda delle misure maggiorate cucite addosso a vetture che fino a ieri erano city-car o poco più, sta dilagando. Con la conseguenza di annullare e confondere la differenzazione delle classi: un “mischione” un po’ spiazzante per chi cerca una vettura compatta e deve fare i conti con le dimensioni del proprio box, quasi sempre diventato troppo angusto per contenerla. Le famiglie del resto sono sempre più orientate verso il possesso di una sola vettura, che non può perciò essere troppo sacrificata nelle misure. In più quasi quattro auto nuove su dieci oggi in Italia vengono acquistate per il noleggio o finiscono nelle flotte aziendali: ovvio che questo tipo di mercato sia poco interessato alle city-car e pretenda invece taglie più grandi.

Un'icona da anni. Così i costruttori si adeguano, evitando però in molti casi di adeguare i nomi delle loro novità. Troppo iconica e di successo ad esempio la Micra per rinunciare all’appellativo con il quale ha popolato le strade per quattro generazioni: rispetto a quella che va a sostituire, la quinta non ha in comunque nemmeno la piattaforma. E certamente la surclassa in gradevolezza estetica: più lunga (ma anche più larga e più bassa), ora il suo posizionamento di mercato è in pieno segmento B, quello appunto delle berline compatte. Sotto al cofano condivide con Renault i motori a tre cilindri a benzina 1.0 da 73 CV e 0.9 turbo, oltre (90 CV), oltre al 1.5 diesel da 90 CV.

Com'è fatta. Ma se le dimensioni maggiorate possono lasciare perplessi, occorre sottolineare che insieme alla taglia queste vetture stanno enormemente crescendo anche nei contenuti. Più spazio a disposizione significa evoluzione in fatto di abitabilità, prestazioni, confort e tecnologia. Elemento chiave del fascino della nuova Micra è infatti il design ma anche l'ispirazione a un nuovo linguaggio vicino al mondo creativo dei Millenials e delle generazioni digitali. Una filosofia estetica e funzionale che ha guidato anche la progettazione degli interni - moderni e di qualità - in cui le caratteristiche ergonomiche (che sono ai vertici della categoria per gli occupanti dei sedili anteriori e offrono un notevole spazio per i passeggeri posteriori nonostante la linea sfuggente del tetto) si armonizzano perfettamente con gli elementi multimediali e le soluzioni per la mobilità assistita.

La tecnologia. Nuova Micra fa il pieno di tecnologia grazie a numerosi dispositivi tipici delle vetture di segmento superiore, oggi disponibili per la prima volta in questa berlina compatta. Novità non solo per Micra, ma per l'intero segmento B, è il sistema di allerta e prevenzione di cambio corsia involontario. Spicca anche il sistema a visone panoramica Intelligent Around View Monitor - presente anche sui crossover Qashqai e Juke - che è disponibile su Micra per la prima volta. Altro elemento distintivo è l'impianto audio Bose Personal che propone - unico caso nel segmento B - gli altoparlanti integrati nei poggiatesta per un'esperienza di totale immersione nel suono.

Come va. Testata sulle strade della Croazia, e in situazioni climatiche non facili, la nuova Micra ha evidenziato anche un vero salto in avanti dal punto di vista delle doti dinamiche, avvicinandosi per sincerità delle reazioni, precisione nel mantenimento delle traiettorie e piacere complessivo di guida, alle migliori berline di segmento superiore dell'Alleanza Renault-Nissan, attingendo ai know how ingegneristici e alla migliore componentistica di Gruppo. Fabbricata nello stabilimento Renault di Flins, in Francia, avrà in listino due motori benzina (1.0 da 73 Cv e 0.9 turbo da 90 Cv) e un diesel (dCi da 90 Cv) tutti accoppiati (per il momento) ad un cambio manuale a cinque rapporti, per velocità massime comprese tra 175 e 179 km/h.

Quanto costa. Con il suo design spigoloso e dinamico, tipico delle Nissan di ultima generazione, debutterà a marzo nelle concessionarie italiane con prezzi a partire dai 12.600 euro della versione Visia con motore benzina 1.0 da 73 Cv per arrivare al 19.800 della Tekna con il turbodiesel dCi da 90 Cv. L'allestimento Acenta comporta una differenza di prezzo di 1.000 euro e la N-Connecta di 2.000 euro.

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