martedì 6 novembre 2018
Focus su povertà e solitudine: il Comune e le associazioni mappano le esigenze del territorio
La residenza per anziani di Fidenza

La residenza per anziani di Fidenza

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Progettare i servizi partendo dal basso. Chiedendo associazioni quali sono le necessità attuali, quali le carenze e le (possibili) nuove esigenze. Il Comune di Fidenza ha deciso di commissionare una 'ricercAzione' all’Università degli Studi di Parma per analizzare i servizi sociali presenti e ideare quelli del futuro in modo da 'centrarli' pienamente con il territorio. La ricerca si articola su due livelli: una borsa di studio per una ricercatrice dedicata ad effettuare l’analisi insieme agli operatori Asp e alle realtà del volontariato presenti. La borsa di studio è stata finanziata dall’azienda Bormioli Rocco ed è stata intitolata a Maria Giuseppina Capanni, assistente sociale presso la vetreria negli anni sessanta e impegnata successivamente in Venezuela ed Africa. Parallelamente l’università di Parma ha promosso un master di secondo livello in Welfare partecipato pubblico a cui hanno preso parte gli operatori di Asp, Caritas, Pastorale giovanile ma anche associazioni come quella dei Carabinieri in congedo e alcuni rappresentanti delle case popolari. Sono stati individuati due filoni: il tema della solitudine, che riguarda soprattutto gli anziani ma anche i giovani che oggi hanno sempre più difficoltà ad uscire dal loro 'guscio' digitale, e quello dell’impoverimento che colpisce chi perde il lavoro o vive altre condizioni di disagio sociale o familiare.

«Come Comune di Fidenza ha spiegato Alessia Frangipane, assessore ai servizi sociali» stiamo cercando di costruire una ricerca quadro che sarà pronta all’inizio del 2019 per individuare i servizi che vanno potenziati o al contrario mandati in soffitta. Ma soprattutto per inventare qualcosa di nuovo, quello che manca. Il tutto facendo un lavoro che parte dalla base». Un 'incrocio di ascolti' che ha come obiettivo anche quello di mettere in rete le diverse realtà presenti sul territorio, che spesso lavorano sulle stesse tematiche e possono quindi unire le forze. Per il sindaco Andrea Massari il tema dei servizi ai cittadini all’insegna della sussidiarietà è una sfida che le amministrazioni non possono con cogliere. «Purtroppo stiamo assistendo da parte della Lega ad una visione ideologica basata sulla gratuità di alcuni servizi, dall’asilo nido alle case popolari, per i cittadini residenti» spiega Massari che invece ribadisce per Fidenza una scelta basata sul sostegno a chi si trova in difficoltà, con tariffe eque per tutti. In questa stessa ottica va la scelta della Regione Emilia Romagna di affiancare al Rei introdotto dal governo Gentiloni un assegno aggiuntivo il Res (Reddito di solidarietà) rivolto a cittadini con un reddito Isee pari o inferiore a 3mila euro l’anno e che va da un minimo di 80 ad un massimo di 400 euro mensili reso disponibile attraverso una carta acquisti prepagata.

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