A segno l'asta dei Btp a cinque e a dieci anni con tassi in netto calo. Ma il buon esito dell'asta non è bastato ad alleviare le tensioni sui mercati. Il ministero dell'Economia ha collocato titoli in tutto per 6,5 miliardi (2,5 mld del quinquennale e quattro mld del decennale). Il tasso dei Btp a cinque anni è sceso al 4,73% dal 5,29% di luglio, il minimo da marzo. Il tasso dei Btp decennali è calato al 5,82% dal 5,96% di luglio, il minimo dalla fine di aprile. Buona la domanda: per i Btp decennali l'importo richiesto è stato pari a 5.695.627.000 euro a fronte di un importo massimo offerto di 4 miliardi; per i Btp quinquennali l'importo richiesto è stato pari 3.646.679.000 a fronte di un importo massimo offerto di 2,5 miliardi. Sono stati collocati anche 792,987 milioni di Ccteu a 5 anni con un tasso del 5,33%. E oggi è arrivato un nuovo allarme sulla crisi dall'agenzia internazionale Moody's, che ha aggiornato il suo outlook di aprile scorso. I rischi per la ripresa economica tra quest'anno e il prossimo sono aumentati rispetto alla scorsa primavera. La crescita delle economie emergenti rallenterà più delle attese e la crisi del debito dell'Eurozona - rileva l'agenzia - continuerà a generare i maggiori rischi per lo scenario globale. Secondo Moody's i rischi per la ripresa sono saliti a causa della recessione più profonda del previsto che ha colpito l'Eurozona, determinando una contrazione più consistente del credito; per il brusco rallentamento della crescita in Cina, India e Brasile; per lo shock dei prezzi petroliferi; per il rischio di una stretta fiscale severa e improvvisa paventata negli Usa nel 2013. Moody's ha rivisto al ribasso anche le sue stime sul Pil italiano e prevede per il 2012 una contrazione del 2%, o meglio una contrazione tra -2,5% e -1,5%. Per il 2013 la stima è di una contrazione tra l'1% e zero e cioè intorno a -0,5%. Nel suo precedente outlook Moody's prevedeva una contrazione di circa l'1% per il 2012 e una crescita dello 0,5% nel 2013.
BORSE EUROPEE IN ROSSO, SPREAD IN RISALITALe Borse europee chiudono in rosso. A Londra l'Ftse 100 cede lo 0,42% a 5.719,45 punti, a Parigi il Cac 40 arretra dell'1,02% a 3.379,11 punti, a Francoforte il Dax scivola dell'1,64% a 6.895,49 punti. Giù Madrid dell'1,52% e Atene dell'1,84%. Piazza Affari chiude in deciso calo, con il Ftse Mib che ha segnato un -1,09% a 14.780 punti. Dopo una prima parte di mattinata incerta, gli indici hanno tentato il rimbalzo sulla scia dell'esito positivo dell'asta dei Btp quinquennali e decennali (con il Tesoro che ha collocato tutti i titoli, per un valore complessivo 6,5 miliardi, a tassi in calo). Per poi tornare in ribasso a metà seduta e scivolare, sul finale, con Wall Street che procede col segno meno. Sui listini europei permane il clima di incertezza in attesa delle future mosse di Bce e Fed, alla vigilia del discorso di Ben Bernanke al convegno di Jackson Hole, negli Usa. Lo spread tra Btp e Bund è a 446 punti con un rendimento del 5,78%. Il differenziale tra Bonos e titoli di Stato tedeschi si attesta a 530 punti con un tasso del decennale del 6,62%.