La conferenza stampa di presentazione del progetto ideato da Kia e Lifegate
Sono giovani, ma cresceranno in fretta. Per questo investire sulla sensibilità ecologica di chi oggi è bambino conviene a tutti. Lo ha capito prima e forse più di tutti anche chi costruisce auto, e da tempo si batte per una mobilità sostenibile. Così la filiale italiana della Kia, marchio coreano che dal 2008 propone soluzioni eco, ha avviato un'iniziativa interessante. Il progetto si chiama “Piccoli ambasciatori della sostenibilità”, ed è stato realizzato in collaborazione con LifeGate, il celebre network per lo sviluppo sostenibile. In pratica, si tratta di 6 tappe in altrettante città italiane, nel corso delle quali verranno insegnate ai ragazzi delle scuole di Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Roma le nozioni base per una mobilità che inquini il meno possibile e utilizzi risorse ecologiche.
In concreto, 60 bambini di quarta e quinta elementare per ogni tappa parteciperanno a mezza giornata di attività e al termine delle lezioni, loro stessi diventeranno ambasciatori presso altri bambini (ma anche i loro genitori) di questo importante messaggio. Le scuole che aderiscono all'iniziativa riceveranno un bonus energia green del valore di 2.000 euro che potranno utilizzare esclusivamente per finanziare iniziative ecologiche e fonti rinnovabili.Tra le tematiche trattate dal progetto “Piccoli ambasciatori della sostenibilità” vi sarà la mobilità raccontata attraverso i cambiamenti climatici, la trasformazione delle città in smart city, il car sharing e il lento ma forse inesorabile avvicinamento alla automobili a guida autonoma
L'iniziativa si inserisce nel più ampio piano di Corporate Social Responsability del marchio, che in passato ha compreso i Kia Camp (un programma di educazione sportiva per promuovere il fair play, l'integrazione e la lotta al razzismo), e altre iniziative come quella denominata “I tuoi passi contano” (grazie alla quale sono stati raccolti 7.000 euro di donazioni a favore dell'Ospedale pediatrico Buzzi di Milano).
La qualità dell’aria che respiriamo comprensibilmente interessa sempre più persone: secondo un sondaggio ISTAT il 28% degli intervistati conosce e argomenta temi di sostenibilità, contro il 23% dello scorso anno, e il 22% si dichiara interessato alla mobilità sostenibile. Kia, che è “verde” anche nel ciclo produttivo (con consumi attestati intorno al 12% in meno di materie prime, - 2,8 di CO2; - 6,5% di H2O rispetto al 2014) ha grandi progetti in questo senso, a partire dall’obiettivo di raggiungere, entro il 2020, quota 11 modelli eco, incluso un fuel cell. Nel 2030, poi, la gamma alimentazione dovrà essere così suddivisa: diesel 9%, ibride 28%, PHEV 18%, elettriche 20% e benzina 25%.