Perugia si sta cablando. La città umbra è un cantiere a cielo aperto. Tanto che il sindaco Andrea Romizi e Tommaso Pompei, amministratore delegato di Open Fiber (Of), società costituita da Enel, hanno illustrato a Palazzo dei Priori il piano di avanzamento della posa di fibra ottica ultraveloce sul territorio comunale. Un progetto-pilota fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale, che ha raggiunto la copertura del 50% degli edifici. Circa 20 milioni di euro di investimento, con ricadute occupazionali (nella sola fase di messa in posa in questi giorni sono coinvolte oltre 450 persone) anche nei prossimi mesi: fino a 7mila occupati in tutta Italia entro il 2018.
«Il progetto “Perugia Ultradigitale” con connessione a un gigabit al secondo - spiega il primo cittadino - è il primo obiettivo strategico dell’amministrazione comunale e permetterà alla città di Perugia di essere competitiva nei settori economici, dell’innovazione, delle start up e nel telelavoro e nella telemedicina. Consentirà di attuare un processo di informatizzazione migliorando le relazioni fra cittadini e pubblica amministrazione, fra studenti e scuole e Università. Aumenterà la produttività e la competitività delle aziende». Un ulteriore avanzamento del progetto prevede per la fine di aprile la cablatura in fibra ottica ultraveloce dell’80% dell’intero territorio comunale, comprese le otto aree industriali. La fibra ottica viene portata fino ad appartamenti e uffici in modalità Fiber to the Home (Ftth), in grado di supportare velocità di trasmissione.
I lavori infrastrutturali riguardano una rete di circa 700 chilometri, suddivisi in 385 di rete interrata e 315 di rete aerea. Grazie agli accordi con i principali operatori del settore - tra cui Go Internet, Tiscali, Vodafone, Wind Tre - ha già preso il via la commercializzazione del servizio. Of, infatti, è interessata a realizzare una rete di telecomunicazioni a banda ultra larga, in fibra ottica, e a offrire diritti di accesso wholesale, a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie, a tutti gli operatori che ne facciano richiesta. «Abbiamo ha già stipulato, separatamente, con alcuni dei principali operatori nazionali - sottolinea Pompei - un contratto relativo alla cablatura dei primi dieci comuni previsti dal piano di sviluppo della banda ultralarga. Gli accordi stipulati con le città di Perugia, Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Palermo e Venezia, prevedono l’attivazione di nuovi clienti sulla rete che Of dovrà realizzare, garantendo una copertura pari ad almeno l’80% delle unità immobiliari di ciascun comune, con le tempistiche indicate nel piano di roll-out. Oltre che la realizzazione, assicureremo in futuro anche la gestione e la manutenzione della nuova infrastruttura».
Qui dal capoluogo umbro, quindi, si sta aprendo una nuova stagione per quanto riguarda la digitalizzazione del Paese. Dopo che il 3 marzo 2015 il Consiglio dei ministri ha approvato la Strategia italiana per la banda ultra larga, Perugia ha l'ambizione di colmare il ritardo digitale del nostro Paese. Entro il 2020 è prevista la copertura ad almeno 30 Mbps per tutti i cittadini italiani e ad almeno 100 Mbps per il 50% della popolazione. «Siamo orgogliosi - conclude Alessandro Frizzoni, amministratore delegato di Go internet -che questo importante progetto di crescita del sistema Paese abbia come punto di partenza la città di Perugia, che si è affermata come il laboratorio nazionale degli investimenti in reti a banda ultralarga di nuova generazione».