Il quadro delle nomine delle società pubbliche è chiaro, ma l'ultima e definitiva parola spetterà al premier Silvio Berlusconi, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che dovrebbero sentirsi in un'ultima telefonata a tre nel pomeriggio, prima di chiudere e di comunicare le liste a Borsa chiusa.Al momento il quadro prevede il cambio dei presidenti di Enel ed Eni: Giuseppe Recchi, che nel pomeriggio di ieri sembrava destinato al vertice della spa elettrica, in serata sarebbe stato dirottato sul Cane a sei zampe, dove dovrebbe prendere il posto di Roberto Poli. A sostituire Piero Gnudi alla presidenza dell'Enel dovrebbe essere invece Paolo Maria Colombo.Confermati, invece, gli amministratori delegati Paolo Scaroni e Fulvio Conti. Per quanto riguarda Finmeccanica, dove ci sarebbe ancora qualche frammento di incertezza, la scelta sarebbe quella di riservare a Pierfrancesco Guarguaglini la sola presidenza con deleghe importanti, mentre amministratore delegato unico (e non insieme a Giuseppe Zampini, come sembrava ieri) diventerebbe Giuseppe Orsi. I vertici dovrebbero essere confermati, infine, a Poste e a Terna.