sabato 23 febbraio 2019
A Bologna dal 21 al 23 marzo la seconda edizione: prima giornata interamente dedicata alla formazione
Nobilita, il festival della cultura del lavoro
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Torna a Bologna dal 21 al 23 marzo prossimi Nobìlita, festival dedicato alla cultura del lavoro, nato per creare un ponte nuovo fra imprese, istituzioni e cittadini, riportando il lavoro fra le persone. La manifestazione, alla seconda edizione, vuole creare consapevolezza e cultura sul tema del lavoro proponendo un’occasione di confronto tra imprenditori e lavoratori, ma anche opinionisti, docenti e giovani che desiderano comprendere i meccanismi del mercato del lavoro o aspirano a trovare un’occupazione. L’edizione 2019, in particolare, lascia un’impronta molto decisa sul campo del sociale: immigrazione, inclusione, genere, ricambi generazionali, utilizzo dei social network. Con oltre 70 relatori e più di 30 eventi, la tre giorni bolognese proverà a spiegare in maniera non banale le trasformazioni che stanno avvenendo nei luoghi di lavoro, condividendo buone pratiche e competenze affinché siano messe a disposizione di tutti per diventare patrimonio comune, come è nel Dna degli organizzatori.

Il festival nasce infatti da FiordiRisorse, business community segnalata nel 2008 da LinkedIn come “Best practice italiana” a cui aderiscono 7.000 tra manager e aziende per condividere competenze e networking di alto livello, e da SenzaFiltro, la testata giornalistica che si occupa di cultura del lavoro.

«Nobilita nasce dal desiderio di spiegare e approfondire i temi più urgenti e attuali del mondo del lavoro – spiega Osvaldo Danzi, presidente di FiordiRisorse e organizzatore del Festival. - Abituati a sentire parlare di lavoro solo dai politici o dagli accademici, riteniamo che sia importante ricercare storie di qualità e punti di vista non convenzionali e condividerli con la gente comune per creare consapevolezza e cultura e per ridurre i conflitti: generazionali, sociali, economici, di genere. Un dialogo in cui spiegare in maniera non banale i mutamenti che interessano i luoghi di lavoro, a cui vogliamo offrire lo spazio migliore per interpretarli e raccontarli da ampie visuali».

Ad aprire i lavori del Festival, il 21 marzo, un’intera giornata presso Fico-Eataly World dedicata alla formazione manageriale: 16 formatori professionisti, in sessioni di circa due ore, guideranno il pubblico alla scoperta di temi come personal branding, marketing e comunicazione, utilizzo professionale dei social network, public speaking, gestione dei collaboratori e dei progetti, Lego Serious Play e nuovi modelli di collaborazione. Saliranno in cattedra per “La formazione che non ti aspetti” - tra gli altri - Paolo Iabichino, Luigi Centenaro, David Bevilacqua, Carlotta Silvestrini, Petra Schrott, Sebastiano Zanolli e anche Gazduna che spiegherà come rendere "hot" il proprio brand. Sarà invece l’Opificio Golinelli il palcoscenico delle successive due giornate, che vedranno l’alternarsi di due format: i Jobx e le Tavole rotonde.

I primi sono monologhi di cultura manageriale da 18 minuti in stile TedX che intervalleranno gli otto panel tematici. Si avvicenderanno sul palco il sociologo Aldo Bonomi, sempre attento al legame tra
uomo e territorio, la chef Cristina Bowermann che parlerà di leadership femminile in un contesto
tanto presidiato dagli uomini come l’alta ristorazione, la responsabile della spedizione in Antartide
del 2013 Chiara Montanari, il ‘nomade dell'Innovazione’ Ivan Ortenzi, il filosofo e designer Giorgio
Di Tullio e Jean Pierre Yvan Sagnet, ingegnere del Politecnico di Torino, ex bracciante e poi leader
del primo sciopero dei lavoratori stranieri nelle campagne di Nardò e Rosarno nell’agosto del
2011, premiato dal presidente Mattarella per il suo contributo all’emersione e al contrasto del
caporalato.

Le otto tavole rotonde, moderate da nomi e voci storiche della stampa, della tv e della radio italiane,
accenderanno i riflettori su tematiche che spaziano dalle nuove geografie del lavoro all’importanza
degli studi umanistici in azienda, passando per i nuovi modelli di comunicazione, il welfare e il
declino del digitale ispirato alla Silicon Valley a cui tante start-up italiane hanno guardato negli
ultimi dieci anni. Tra gli ospiti di venerdì 22, tra gli altri, il giornalista e scrittore Pino Aprile che
riaprì anni fa la “questione meridionale”, il Direttore Generale di Vetrya – la Google italiana – Katia
Sagrafena che interverrà nel panel “Occuparsi o preoccuparsi dei dipendenti”; i responsabili Hr
delle aziende The Bridge, Ruffino e Ducati che si confronteranno sul tema caldo della svendita del
Made in Italy qui invece rivisto in chiave positiva di internazionalizzazione del marchio nella tavola
rotonda “La compravendita dei brand”, mentre il segretario delle tute blu Fim-Cisl, Marco
Bentivogli, discuterà con imprenditori ed economisti sul nuovo concetto di fabbrica.

I lavori di sabato 23 si aprono con la discussione sul Lavoro che crea inclusione che vedrà al centro
il tema dell’integrazione e della contaminazione tra diverse culture. Segue “Generazioni Parallele”
dedicato al ricambio generazionale in azienda e all’importanza della valorizzazione di competenze
in ogni fascia d’età. Il latinista Ivano Dionigi, già Rettore dell’Università di Bologna e autore del libro
“Il presente non basta”, interverrà nel panel “Socrate in azienda” con il sociologo e narratore
Vincenzo Moretti, fino alla conclusione dei lavori dedicata al passaggio epocale che non vede più
noi italiani classificati solo per censo, mestiere, età e provenienza geografica ma anche per logiche
e algoritmi dettati dal web: il panel sarà “Classi sociali o classi social?” con la sociolinguista Vera
Gheno, curatrice del profilo Twitter dell’Accademia della Crusca e il docente di etica Bruno
Mastroianni moderati da Stefania Zolotti, Direttore della rivista SenzaFiltro.

Nobìlita si arricchisce quest’anno di un ciclo di appuntamenti che precederanno e seguiranno il
Festival: si tratta di “Colloqui di Lavoro”, in programma dal 27 febbraio al 27 marzo.
Una rassegna
letteraria insolita, in collaborazione con il Comune di Bologna e con Lead&Read di Paolo Iabichino,
che mette a confronto in sei appuntamenti da un lato autori di volumi che trattano di lavoro nelle
sue sfaccettature più ampie, dall’altro manager, imprenditori ed esperti, per stimolare ed offrire al
pubblico una reale occasione di dibattito e dialogo – i “colloqui”, appunto – sul tema del lavoro.
Ad ospitare gli incontri saranno grandi aziende che apriranno eccezionalmente di sera le loro porte
alla città e alla cultura, dall’Aeroporto di Bologna alla Faac, da Hera a Rekeep a Toyota: unica
eccezione la serata del 13 marzo organizzata nel Museo del patrimonio industriale in collaborazione
con Acantho, digital company del Gruppo Hera. Tra gli ospiti Paolo Iabichino, Luca Tomassini, Pietro
del Soldà e tanti altri.

Per maggiori informazioni: www.nobilitafestival.com.

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