L'assemblea degli azionisti del Montepaschi di Siena ha bocciato la proposta del Cda presieduto da Alessandro Profumo di varare a gennaio l'aumento di capitale da tre miliardi di euro. Ha votato contro il 69,06% del capitale presente in assemblea.L'assemblea degli azionisti del Montepaschi di Siena ha approvato la proposta della Fondazione Mps di posticipare l'aumento alla fine del secondo trimestre (giugno). Ha votato a favore l' 82,04% del capitale presente in sala, contrario l'1,07%Dicendo no all'aumento di capitale a gennaio ''entriamo in un campo di incertezza''. Così il presidente di Mps,
Alessandro Profumo, rispondendo ai soci in assemblea. E la prima incertezza ''è la formazione di un consorzio di garanzia''. 'Oggi sappiamo quali clausole che ci ha posto il consorzio di garanzia delle banche, non sappiamo quelle di domani'' ha aggiunto Profumo ribadendo che il rischio di una volatilità dei mercati. Il presidente di Mps ha quindi ricordato che senza l'aumento di capitale a gennaio resterebbe il costo aggiuntivo di 120 milioni ''in carico agli azionisti e invece se dovessimo chiudere l'aumento - ha proseguito il presidente Profumo - avremmo la possibilità di rimborsare tre miliardi di Monti bond''. Infine tra i motivi che hanno spinto il Cda a puntare su gennaio il presidente del Monte ha ricordato anche le incertezze politiche che potrebbero esserci con le prossime elezioni europee e amministrative in primavera, ''incertezze che oggi non ci sono ancora''."Mie dimissioni? Si decidono nei luoghi deputati. Queste sono decisioni che si assumono a sangue freddo e nei luoghi deputati. Non ho nessuna anticipazione da fare agli azionisti''. Lo ha detto il presidente di Mps Alessandro Profumo rispondendo in Assemblea."Da dove arrivino i 3 miliardi mi interessa poco: se la banca è ben gestita e arrivano i 3 miliardi resta a Siena'' altrimenti ''sparisce''. Così il presidente Profumo, rispondendo al sindaco Bruno Valentini che si dice preoccupato dall'arrivo di capitali stranieri.''La proposta del consiglio d'amministrazione della banca non ha oggi alcuna possibilità di essere approvata''. Così il presidente della Fondazione Mps,
Antonella Mansi, intervenendo all'assemblea degli azionisti della banca."Se oggi si delibererà l'aumento di capitale, questo potrà avvenire solo secondo la proposta presentata dalla Fondazione'' ovvero dopo il secondo trimestre. Così Antonella Mansi impone la posizione dell'Ente primo azionista intervenendo all'assemblea degli azionisti del Montepaschi di Siena. La Fondazione, ha proseguito la Mansi, ''avrebbe potuto semplicemente limitarsi a votare contro la proposta del consiglio anziché farsi carico responsabilmente di una proposta alternativa, che tenga ferma comunque l'operazione di aumento di capitale progettata dalla banca''. ''L'odierna assemblea - ha proseguito il presidente - non deve rappresentare comunque un punto di arrivo ma, a nostro giudizio, un nuovo punto di partenza, per un cammino che, almeno per quello che ci riguarda, intendiamo riprendere insieme, in lealtà e trasparenza, più forti di prima''. ''La Fondazione non si tirerà indietro e perseguirà con tenacia e solerzia l'implementazione dei propri piani strategici, con il forte auspicio di mantenere comunque un ruolo di azionista rappresentativo all'interno della futura compagine azionaria della banca e con l'obiettivo già indicato di tornare a essere il motore di sviluppo di questo territorio''.