lunedì 7 ottobre 2024
I quadricicli elettrici leggeri si possono utilizzare già a 14 anni con la patente AM. L'azienda leader del mercato ha inaugurato un nuovo stabilimento completamente sostenibile in Francia
Aixam, cresce l'altro modo di guidare in città
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E’ stata la prima casa europea a produrre minicar elettriche al 100%, era il 2008. Aixam-Mega, però, era già nata 25 anni prima per crescere progressivamente elevandosi sul mercato delle minicar, entrando dal 2013 nel contesto di Polaris Industries, il colosso statunitense quotato al NYSE di New York (8,93 miliardi di dollari di fatturato nel 2023, leader mondiale nel settore powersports). Nulla ha mutato però la forza dell’azienda, l’identità curata, difesa e mantenuta per offrire prodotti sempre più competitivi, in cui il contributo umano è fondamentale quanto la modernizzazione, aderenti al dna dell’azienda che è orgogliosamente francese ma ammicca all’Italia e non solo per la vicinanza con la sede di Cherasco.

L’Italia infatti è il secondo mercato per Aixam (103 distributori e 137 punti vendita) e questo spiega l’attenzione e la fattiva collaborazione: “Nel mercato italiano, dove è arrivata nel 1997, Aixam-Mega ha venduto nel 2023 oltre 4.000 veicoli dei quali il 22% elettrici per un fatturato di oltre 46 milioni di Euro con un aumento del 13% rispetto al 2022. L’obiettivo di Aixam-Mega è raggiungere il 30% di veicoli elettrici entro il 2024. A oggi l’immatricolato Italia gennaio-agosto ha conosciuto un incremento dell’11%, con 4.100 veicoli venduti, di cui 900 elettrici pari al + 2% di vendite totali rispetto al 2023”, spiega Tom Faget, general manager della filiale italiana e direttore commerciale e marketing per Francia e Sud Europa.

Tracciando le linee di mercato, Aixam-Mega ha inaugurato il modernissimo sito produttivo di Andancette, un gioiellino vicino alle sponde del Rodano in Francia costruito in 15 mesi investendo 30 milioni di euro. Il tema della sostenibilità è prioritario, sull’edificio sono issati per ora 2.240 mq di pannelli fotovoltaici: diminuito il costo energetico rispetto a tecnologie tradizionali, l’azienda copre i consumi ed è in grado cederne una parte. Inoltre, grazie ai processi di ablazione con il laser, è stato ridotto a zero l’inquinamento, in particolare per le acque reflue e l’uso di acidi. Lo stabilimento fa parte di un trittico produttivo ravvicinato (gli altri sono a Chanas e Aix Les Bains), prevedendo un incremento annuale progressivo della produzione tra il 5 e il 10% per superare il fatturato di 350 milioni di Euro entro il 2028, confermando un trend che ha visto Aixam-Mega crescere in Europa del 124% tra il 2013 e il 2023. La produzione attuale ha toccato il record assoluto nel 2023 con 19.300 veicoli prodotti, gli stabilimenti ora sono in grado di produrre oltre 20 mila unità l’anno e fino a 30 mila.

“Il mercato delle minicar non è soltanto per giovanissimi, ora anche i professionisti le usano principalmente per i centri cittadini o dove ci sono forti restrizioni al traffico e problemi di parcheggio. Il panorama è cambiato, c’è stato un impulso non indifferente grazie alla spinta portata da Ami e Topolino: loro fanno un prodotto differente dai nostri, ma è indubbio che abbia aggiunto benefici al settore delle microcar elettriche”, aggiunge Tom Faget.

Le Aixam, quadricicli leggeri guidabili dai 14 anni con patente AM, sono facili da usare e soprattutto si distinguono per la comodità, sono realizzate con strutture sicure con elaborate protezioni. Le elettriche si ricaricano con presa Schuko, in un’ora si recuperano 30 km, in 4 ore il massimo dell’autonomia. La velocità massima è limitata a 45 km/h. La gamma prevede più scelte, nove modelli, 6 in versione sia diesel sia elettrica, 1 solo elettrica, 2 solo diesel: dalla base alla City Sport alla Coupé GTI fino a una in estetica fuoristrada. Anche i veicoli commerciali a firma Aixam Pro dispongono della versione a zero emissioni.

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