Tutte le novità che arriveranno sugli scaffali dei negozi di tecnologia questo inverno, nei giorni scorsi sono passate da Berlino. Nella capitale tedesca si è chiusa mercoledì la 51esima edizione dell’Ifa, la più importante fiera internazionale dell’elettronica di consumo in Europa. La tendenza emersa nei 140 mila metri quadrati dei padiglioni tedeschi è quella di un mercato intento a soprattutto a cristallizzare e metabolizzare la sua evoluzione, che negli ultimi anni ha corso a ritmi troppo frenetici, con l’obiettivo di migliorare l’innovazione già esistente, senza rinunciare a qualche novità più o meno inaspettata.
La tv sempre più smart. La prima smart tv, all’Ifa, si era visto solo un anno fa. Oggi non c’è produttore che non abbia in catalogo almeno una televisione capace di fare il lavoro di un computer. Due anni fa la novità erano gli schermi Led, l’anno scorso il 3D. Ora ci sono le applicazioni. Il televisore, attraverso il wi-fi e protocolli come il Dlna, diventa il cuore e il cervello di un ecosistema domestico grazie al quale tablet, telefonini, notebook, fotocamere o stampanti si comportano come super periferiche che dialogano tra loro. Il segreto perché tutto funzioni è il cloud, ovvero la possibilità di accedere a file e applicazioni direttamente dalla Rete. Fra le novità di questa edizione dell’Ifa ci sono le nuove tv di Vestel che integrano il sistema operativo di Google o i box che trasformano anche i televisori normali in dispositivi Android e permettono di accedere a tutte le app attraverso un telecomando.
Android über alles. Il sistema operativo aperto di Google ha ormai consolidato il suo successo. Non più solo tablet e smartphone con due versioni appositamente pensate per le diverse piattaforme (Honeycomb e Gingerbread), a Berlino Android ha portato la sua versione per le televisioni, con la quale i telespettatori potranno accedere a contenuti e applicazioni disponibili online. Fra le novità più interessanti c’è anche il Galaxy Note di Samsung, una sorta di ibrido tra uno smartphone e un tablet, pensato per essere utilizzato anche con uno speciale pennino come una sorta di blocchetto degli appunti digitale intelligente.
Navigatori 3.0. Alla fiera di Berlino anche i navigatori satellitari hanno avuto il loro restyling trasformandosi in una piattaforma social da cui accedere ad applicazioni e contenuti extra. Garmin, con il marchio Navigon, ha lanciato 10 nuovi modelli, mentre TomTom ha presentato la nuovissima app per iPhone e iPad, disponibile da autunno che permette di trasformare i dispositivi Apple in navigatori completi di tutte le funzionalità come HD Traffic per avere in tempo reale informazioni sul traffico e sulle stazioni autovelox e il servizio Map Share per aggiornare velocemente il pacchetto mappe. Tom Tom ha poi inglobato all’interno del suo ultimo prodotto, il Go live 1015, anche la possibilità di connettersi a Twitter. Attraverso la scheda sim presente all’interno del navigatore, è possibile anche accedere alle app di Expedia e TripAdvisor per avere non solo le indicazioni per scegliere alberghi e ristoranti durante il viaggio, ma per conoscere in tempo reale anche il giudizio degli utenti su luoghi e strutture.
La carica degli ultrabook. A Berlino è anche arrivata una nuova generazione di portatili ultrasottili (non oltre 2 centimetri di spessore) che da un lato sfidano i notebook e i netbook, dall’altro si propongono come alternativa a chi non si è lasciato convincere dai tablet. Computer portatili che fanno della leggerezza e della potenza le loro caratteristiche principali. Spessori ridotti all’osso abbinati a prestazioni eccezionali e con caratteristiche tecniche di pregio come processori Core, memorie allo stato solido e batteria di lunga durata. I primi a cimentarsi sono Toshiba con i modelli Portege z830 e z835, Acer, che ha presentato Aspire S3, Asus (UX31 e UX21) e Lenovo con l’IdeaPad U300: tutti decisi a sfidare Apple con i suoi Mac-Book Air.