Oscar di Montigny
Dieci anni fa, in occasione del crac Lehman Brothers, i due soci di maggioranza di Banca Mediolanum, Gruppo Doris e Fininvest, decisero di farsi carico di sostituire i bond in default, sottostanti alle polizze index linked, con titoli sicuri. Da allora un impegno continuo verso la collettività e un modello di impresa sostenibile. Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability &Value Strategy di Banca Mediolanum, spiega quali sono i pilastri su cui si basa la sostenibilità del gruppo.
Cosa vuole dire sostenibilità per il vostro gruppo?
Il nostro modello di sostenibilità è fortemente incuneato nel modello aziendale, a partire dalla governance stessa. Il primo pilastro, su cui si fonda il nostro approccio responsabile, è la solidità e stabilità finanziaria, che si traduce in risultati economico-finanziari positivi e quindi in serenità e benessere per tutti i nostri stakeholders.
Per quanto riguarda gli investimenti sostenibili, quali sono le proposte rivolte ai clienti nello specifico?
Partendo proprio dalla centralità della persona, obiettivo trasversale al nostro modello di business responsabile, tuteliamo i nostri clienti offrendo loro soluzioni finanziarie e servizi personalizzati e innovativi volti a soddisfare le loro reali necessità. Ad esempio, l’anno scorso abbiamo creduto sin da subito nei Pir, strumenti che offrono vantaggi fiscali per il risparmiatore e promuovono lo sviluppo delle Pmi italiane, riversando nel settore parte degli investimenti raccolti. Un progetto diventato per noi prioritario da trascinare tutta l’industry, tanto che le prime previsioni di raccolta di 1,8 miliardi di euro del Mef sono state ampiamente sbaragliate dai 10,9 miliardi raccolti dall’interno sistema nel 2017.
Quali sono i prodotti più innovativi nel vostro portafogli?
Nella gestione dei prodotti di investimento stiamo adottando un approccio sempre più responsabile in particolare con due comparti. Il comparto Socially Responsible Collection coniuga la ricerca di valore nel lungo periodo con una visione economicamente sostenibile e socialmente responsabile. Mentre il nuovo comparto Mediolanum Innovative Thematic Opportunities (Mito) investe in tematiche che potrebbero apportare un cambiamento strutturale alla società: il mondo digitale, l’invecchiamento e miglioramento della qualità di vita e l’industria 4.0. Infine il Fondo Compromiso Mediolanum F.I., lanciato in Spagna nel 2016 che prevede la cessione del 30% delle commissioni di gestione a un ente senza scopo di lucro, scelto dal cliente fra una lista preselezionata di associazioni.
Il gruppo è anche impegnato con attività concrete di supporto al territorio.
Fare banca significa per noi essere responsabili nei confronti delle persone sul territorio, con una serie di iniziative concrete. Sul piano culturale il Centodieci, prevede momenti di stimolo e ispirazione rivolti alla nostra comunità. In occasione di catastrofi naturali, siamo vicini ai nostri clienti e collaboratori attraverso l’erogazione di liberalità, dal 2008 pari a 233 milioni di euro. Inoltre, prevediamo erogazioni di microcredito verso chi è in difficoltà, attraverso convenzioni stipulate con Fondazioni Diocesane. Infine, Fondazione Mediolanum Onlus, che ad oggi ha erogato circa 12 milioni di euro a sostegno dell’infanzia disagiata.