Nelle scorse settimane era nuovamente emersa la questione dell'uscita di Patuano, tanto che all'inizio del mese un portavoce di Telecom aveva dovuto smentire le voci in merito. Si era scritto anche che Patuano avesse già firmato con un importante gruppo delle tlc africano. Inoltre l'ad uscente era stato nei giorni scorsi a Parigi per un confronto con i vertici di Vivendi.
Tra i nomi circolati per sostituire il manager del gruppo delle tlc italiano ci sono quelli di Tom Mockridge, Flavio Cattaneo, Luigi Gubitosi e Maximo Ibarra. Sarebbero stati a.d. e presidente di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine e Vincent Bollorè, a sondare direttamente alcuni di loro. Il gruppo dei media francesi è il socio di riferimento ed è salito nei giorni scorsi fino al 24,9% di Telecom Italia, il limite massimo sotto il quale non è ancora obbligatorio lanciare un'Opa.
Telecom ha chiuso il 2015 con una perdita di 72 milioni di euro, contro gli 1,3 miliardi di utile dell'esercizio precedente. Sull'anno appena concluso hanno pesato oneri di carattere straordinario, ma i risultati potrebbero aver accelerato il passo indietro di Patuano, che molti ritenevano sarebbe comunque arrivato con la prossima assemblea dei soci. Prima del cda sui conti, che ha visto anche il rinvio del dossier delle torri Inwit, i piccoli azionisti di Asati avevano chiesto un passo indietro del cda, parlando di una ormai chiara sfiducia nei confronti della gestione da parte del principale socio transalpino. Al termine del board, invece, i consiglieri in uscita avevano smentito che Patuano avesse dato o stesse per dare le dimissioni.