La Manfrotto produce treppiedi per macchine fotografiche
Un integrativo nel segno della trasformazione verso l'industria 4.0 con particolare attenzione alla formazione continua e alla conciliazione famiglia-lavoro. A firmarlo i sindacati della Manfrotto (leader nella produzione di supporti professionali per macchine fotografiche) che fa parte del gruppo britannico Vitec e ha due stabilimenti a Cassola (Vicenza) e Feltre (Belluno).
“Si tratta di un accordo molto innovativo che tutela i lavoratori”, dichiara Marco Bentivogli, segretario Generale Fim-Cisl. "L’accordo rafforza le relazioni sindacali e pone l’accento sulla responsabilità sociale dell’impresa e sullo sviluppo sostenibile e riafferma - precisa il sindacalista - il ruolo decisivo della partecipazione e della crescita delle competenze dei lavoratori”.
L’accordo prevede gruppi di lavoro permanenti sui temi dell’organizzazione, delle condizioni di lavoro, formazione professionale e aggiornamento delle competenze. Verrà introdotto un sistema di partecipazione strategica che prevede il coinvolgimento e la consultazione preventiva obbligatoria di un rappresentante dei lavoratori prima dell'approvazione del piano strategico. Saranno attuati dei percorsi che coinvolgeranno l’azienda, i sindacali e l’università, con il supporto di Adapt (Associazione per gli studi sul lavoro fondata dal professor Marco Biagi), per lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze dei lavoratori in ottica di industry 4.0. Le parti si impegnano nella definizione di una nuova classificazione dei ruoli professionali basata sul saper fare (conoscenze tecniche, procedure, abilità etc.) e sul saper essere (competenze comportamentali e di lavoro in gruppo), che porterà alla costituzione di un "passaporto della professionalità".
Particolare attenzione ai temi dell’ambiente, della salute e sicurezza lavorativa e in particolare alla prevezione degli infortuni, delle malattie professionali e alla rimozione delle barriere architettoniche. Il tema della conciliazione vita-lavoro sarà oggetto di diversi interventi tra cui le modalità di utilizzo delle ferie e dei permessi retribuiti, le flessibilità di orario e il part-time. In tale ambito inoltre viene introdotto il lavoro agile (Smart Working) che potrà svolgersi per due giorni alla settimana al di fuori della sede aziendale. Ci sarà anche un sistema di welfare, con 100 euro annui aggiuntivi a quanto previsto dal contratto nazionale dei metalmeccanici, per misure di sostegno alla genitorialità, previdenza integrativa, mobilità sostenibile e permessi solidali. Infine verrà istituito un premio di risultato di circa 1.100 euro annui, che prevede una maggiorazione fino al 25% in caso di "conversione" in welfare da parte del lavoratore.