venerdì 11 novembre 2011
Positivo il bilancio dell'Istituto nazionale di previdenza sociale (nella foto il presidente Mastrapasqua) che ha già messo in cascina 3,5 miliardi di euro (+3,3%) in più rispetto allo stesso periodo del 2010.
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È positivo il bilancio dell'Inps per i primi mesi dell'anno, l'Istituto nazionale di previdenza sociale ha, infatti, già messo in cascina 3,5 miliardi di euro (+3,3%) in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Da gennaio a ottobre si è registrato, quindi, un boom di contributi che fa ben sperare per il conto complessivo sul 2011.Soprattutto continua a macinare buoni risultati, in linea con l'anno scorso, la lotta all'evasione, che finora a fruttato quattro miliardi. E l'obiettivo per la fine del 2011 è ambizioso, si punta - visto il trend dei risultati - a sfiorare quota sette miliardi. Da inizio anno l'Istituto ha riscosso quasi 107 miliardi al netto dei trasferimenti da parte dello Stato. Un bottino che per quattro miliardi, appunto, deriva dal'attività di contrasto all'evasione e per i restanti 103 miliardi dai contributi incassati in via corrente, cioè secondo la "normale" prassi. L'Inps sottolinea come la spinta più forte sia arrivata dalle riscossioni ordinarie presso le aziende (+4,5%). Un dato che lascia particolarmente soddisfatto il presidente dell'Istituto, Antonio Mastrapasqua, che spiega: «È un elemento da sottolineare perché mostra una nuova propensione delle imprese a quella auspicabile tax compliance - ovvero il pagamento spontaneo - che riguarda anche gli obblighi contributivi». Alla radice, però, evidenzia il numero uno dell'Inps c'è «la forte azione di contrasto all'evasione contributiva» che «non dà solo frutti in termini di nuovi incassi, ma anche di rinnovata propensione al pagamento ordinario». Insomma per Mastrapasqua è questo il combinato disposto vincente: «Le due azioni - fa notare - stanno portando quest'anno a un incremento delle riscossioni che segnala una rinnovata fiducia tra imprese e Pubblica amministrazione".Guardando più nel dettaglio i canali da dove arrivano i contributi, le riscossioni nelle aziende hanno raggiunto gli 83,4 miliardi (+4,54%) mentre arriva a 102,8 miliardi (+3,53%) il complesso delle entrate correnti dell'Inps, che sommano aziende, lavoratori autonomi, parasubordinati, domestici. Mastrapasqua tiene, però, a rimarcare «il perdurare delle azioni di recupero crediti, che sono sugli stessi livelli dello scorso anno, quando abbiamo sottratto all'evasione contributiva 6,4 miliardi di euro». E per quest'anno, prevede il presidente dell'Inps, «ci attesteremo a fine anno allo stesso livello». Tuttavia non è escluso uno sprint negli ultimi mesi del 2011 che potrebbe portare il 2011 a sfiorare, «forse», la soglia dei sette miliardi.
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