Il tasso d'inflazione annuo a luglio è rimasto stabile al 2,7%, lo stesso livello già registrato a giugno, che risulta il più alto dal novembre del 2008. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie, che indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,3%. A luglio la dinamica dei prezzi ha risentito del sostegno arrivato dal settore energetico e dai servizi relativi ai trasporti, mentre un effetto di contenimento si deve ai beni alimentari non lavorati.
A LUGLIO BENZINA+13,5% ,GASOLIO+17,5% A luglio la benzina è aumentata del 13,5% (dal +11,9% di giugno) su base annua, mentre è salita del 2,2% su base mensile. E' quanto fa sapere l'Istat nelle stime provvisorie, aggiungendo che sempre a luglio il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 17,5% (dal +14,0% di giugno) ed è aumentato del 2,8% sul piano congiunturale.
INDUSTRIA, PREZZI PRODUZIONE GIUGNO +4,3% SU ANNOI prezzi alla produzione dei prodotti industriali a giugno sono aumentati del 4,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e dello 0,1% a confronto con maggio. Lo comunica l'Istat. Il dato tendenziale è in lieve decelerazione (il rialzo annuo del mese precedente era stato pari a +4,5%), anche se mantiene una dinamica sostenuta, soprattutto sul mercato nazionale (+4,7%). Guardando ai diversi settori, la crescita tendenziale dei prezzi più marcata si rileva per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+14,2% sul mercato interno,+20,5% su quello estero).
A LUGLIO RINCARI PER LUCE E GASLuglio fa segnare forti rincari per luce e gas. Infatti, secondo le stime provvisorie sull'inflazione dell'Istat, il prezzo dell'energia elettrica aumenta dell'1,9% su base mensile e del 4,7% (dal 2,4% di giugno) su base annua, mentre il prezzo del gas naturale cresce del 3,6% a livello congiunturale e del 7,4% (dal +6,9% di giugno).
TASSO ACQUISITO PER 2011 PARI A 2,5%L'inflazione acquisita per il 2011, quella che si registrerebbe nella media di fine anno nell'ipotesi che l'indice rimanga nei restanti mesi allo stesso livello di luglio, è pari al 2,5%. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie.