giovedì 4 giugno 2020
Lo afferma il 72% degli oltre 1.200 professionisti di Minsait, società di tecnologia e consulenza. Per il 59% è migliorata anche la qualità della vita. Modalità prorogata fino al 31 luglio
Una dipendente in lavoro agile

Una dipendente in lavoro agile - Minsait

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Lo smart working può migliorare la produttività e la qualità della vita dei lavoratori, garantendo allo stesso tempo il miglior servizio per i clienti e la riduzione dell'impatto ambientale. Minsait, società di Indra, ha pubblicato i dati dell’indagine condotta tra i propri professionisti, che confermano che, nonostante l’emergenza, l’azienda ha mantenuto i livelli di produttività e di qualità nei servizi di tecnologia e consulenza forniti ai propri clienti. Il successo del lavoro agile e la priorità di assicurare la massima sicurezza dei dipendenti hanno portato l'azienda a prorogare questa modalità di lavoro in Italia almeno fino al 31 luglio, valutando ulteriori estensioni per il terzo e quarto trimestre dell’anno.

«L'estensione del programma di smart working in Italia è stata un successo, grazie alle capacità e agli strumenti tecnologici messi a disposizione dei nostri dipendenti, la cui professionalità e impegno ci hannopermesso di garantire il servizio ai clienti con la qualità che ci contraddistingue. Questo, insieme alla priorità di salvaguardare la salute e la sicurezzadi tutti, ci ha portato a estendere ulteriormente lo Smart Workingper tutti i nostri collaboratori nel Paese», ha affermato Pedro Garcia, ad di Minsait in Italia.

Stando ai dati della survey, degli oltre 1.200 professionisti della società di tecnologia e consulenza che lavorano in Italia, il 72% afferma di aver aumentato la propria produttività grazie allo smart working, mentre il 24% dichiara che questa modalità di lavoro non ha impattato sulla propria produttività. Per il 59% è migliorata anche la qualità della vita, grazie a una maggiore autonomia e responsabilizzazione e ad una migliore conciliazione dell’attività lavorativa con la propria vita privata. Sorridono anche le tasche, con il 77% dei professionisti della società che dichiara di aver risparmiato sui costi di trasporto per raggiungere l’ufficio, riuscendo anche a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e a rispettare maggiormente l’ambiente, considerato dal 73% dei professionisti tra i principali vantaggi di questa modalità di lavoro. Lo smart working ha anche facilitato la formazione dei professionisti. Nei mesi di marzo e aprile, Minsait ha registrato un incremento del 59% delle ore di apprendimento on line rispetto allo stesso periodo nel 2019. I professionisti hanno a disposizione dal 2018 la piattaforma di formazione online Udemy for Business, incorporata nella Corporate University della società. «In Minsait scommettiamo molto sul talento e sulle persone, con l’obiettivo di diventare la società con maggior attrattiva per i giovani a livello globale, nell’era digitale. Oggi siamo felici di constatare come l’estensione della modalità di lavoro in smart working abbia permesso maggiore flessibilità e autonomia ai nostri professionisti, rendendoli maggiormente produttivi e felici di lavorare per una società che mette al centro le persone», ha dichiarato Roberta Ficorella, responsabile Hr di Minsait in Italia.

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