Sul fronte occupazionale, durante l'estate, le aziende del turismo diventano una vera e propria 'fucina', dando lavoro a poco più di un milione di dipendenti, con un picco nel mese di agosto pari a circa un milione 120mila". Sono queste le cifre diffuse oggi da Federalberghi, che stila anche la classifica delle regioni con più occupati: in testa ci sono Lombardia, Emilia Romagna e Lazio."Il comparto alberghiero è quello che risente maggiormente della stagionalità con un numero di dipendenti ad agosto pari a 316mila unità che risulta più che doppio (+111%) rispetto per esempio al mese di novembre (quando gli occupati sono 150mila) - si legge nel comunicato di Federalberghi -. La regione con più lavoratori è la Lombardia con circa 171mila dipendenti, seguita dall'Emilia Romagna (113mila), dal Veneto (108mila) e dal Lazio (104mila).Nel periodo giugno-settembre gli esercizi ricettivi italiani (alberghiero ed extralberghiero) accolgono circa 54,9 milioni di persone, per un totale di 235,7 milioni di pernottamenti, che equivalgono al 50% degli arrivi annui ed al 61% delle notti dormite. I turisti stranieri in Italia generano quasi il 51% degli arrivi estivi (27,9 milioni), quota di mercato che si è sensibilmente ampliata negli ultimi anni (era infatti al 46% nel 2010), mentre il numero degli italiani è rimasto pressoché stabile.Per il presidente di Federalberghi,
Bernabò Bocca, "si tratta di un trend che da un lato conferma il grande appeal che la destinazione Italia esercita nei confronti dei turisti di tutto il mondo e dall'altro ci ricorda che le famiglie italiane negli ultimi anni hanno dovuto stringere la cinghia per fronteggiare una crisi che non si è ancora conclusa".Sotto il solleone, al di là dell'italiano, la lingua più parlata è il tedesco: la Germania, infatti, ha il record di presenze nel nostro Paese, con 6,2 milioni di arrivi e 34,7 milioni di presenze durante l'estate, seguita dagli Stati Uniti (2,4 milioni di arrivi e 5,9 milioni di presenze) e dalla Francia (quasi due milioni di arrivi e 6,8 milioni di presenze).Per quanto riguarda invece i flussi interni, è la Lombardia la regione che offre il maggior contributo all'economia delle vacanze estive con sei milioni di arrivi, seguita dal Veneto con 2,5 milioni e dal Lazio con 2,4 milioni.