mercoledì 9 novembre 2022
Per ricordarlo e promuovere questo comportamento esiste una Giornata Mondiale dedicata, fissata quest’anno il 13 novembre. Il Manifesto di InfoJobs e Burabacio
Il Manifesto della Gentilezza di InfoJobs e Burabacio

Il Manifesto della Gentilezza di InfoJobs e Burabacio - Archivio

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Ma chi l'ha detto che il lavoro non può essere anche un luogo piacevole e pieno di amici. Per renderlo tale, però, serve prima di tutto la gentilezza: è un gesto gratuito, rivoluzionario, che fa guadagnare benessere e costruire relazioni. Per ricordarlo e promuovere questo comportamento esiste una Giornata Mondiale della Gentilezza, fissata quest’anno il 13 novembre. La gentilezza è un vero e proprio impegno che tutti dovremmo prenderci, anche perché sul posto di lavoro può diventare parte del curriculum professionale ed essere un'attitudine in grado di fare la differenza. Un’indagine di InfoJobs, per esempio, ha rivelato che per otto italiani su dieci la gentilezza dovrebbe far parte delle soft skill da inserire in un cv, oltre a essere un elemento determinante in fase di selezione. Secondo il 96% degli intervistati la gentilezza consente anche di aumentare la produttività. Inoltre, quando a essere gentile è il capo, si crea un clima più sereno, che fa ottenere il massimo dalle persone, che si sentono più motivate e responsabilizzate (lo ha detto il 93% delle persone intervistate). Ovvero: favorire lo spirito di squadra e la collaborazione, mostrare disponibilità a premiare i risultati e a non scaricare le colpe in caso di insuccessi, oltre alla capacità di ascoltare i bisogni del proprio team sono elementi vincenti per una leadership di successo, ma soprattutto gentile. In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza 2022, InfoJobs affronta il tema con Burabacio, aka Sabrina Ferrero, illustratrice e autrice che attraverso i suoi profili social condivide spunti e pensieri sull’importanza della gentilezza, in tutti i momenti della vita. Dal 2018 ha instaurato una sua vera e propria rubrica, Sii Gentile, nella quale esorta i suoi followers a compiere piccole azioni gentili alla portata di tutti, gesti semplici, ma capaci di lasciare il segno in chi ci sta attorno, e in noi stessi. Da qui nasce l’idea del Manifesto Gentilezza sul lavoro: mission possible per raccontare quanto basti poco a renderla una missione possibile grazie ad alcuni semplici spunti:

1. Saluta quando entri o esci da un posto di lavoro. Esagera chiedendo: “come va?” e ascolta la risposta;

2. Aiuta un collega: meno competizione e più collaborazione uguale si lavora meglio;

3. Offri un sorriso e, se vuoi strafare, anche un caffè;

4. Mettiti nei panni di un tuo collega per cinque minuti (vale anche per un cliente, un dipendente, un superiore). Scoprirai che è un essere umano, anche se a volte non sembra;

5. Conta fino a dieci prima di parlare quando la situazione è tesa. Parla bene, comunica meglio;

6. Cerca la soluzione e non l’assoluzione o il capro espiatorio;

7. Festeggia i traguardi raggiunti tuoi e altrui. Si lavora meglio quando i nostri meriti vengono riconosciuti;

8. Stabilisci un tetto massimo per le lamentele quotidiane: 10 minuti? 15 minuti? Il restante tempo usalo meglio;

9. Usa le parole: “per favore” “scusa” e “grazie” sul lavoro. Per un ambiente lavorativo gentile usa parole gentili;

10. Fai notare un talento a chi lavora con te o per te. Perché far notare solo i difetti? E se proprio devi farlo critica l’idea o il progetto e non la persona.

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