Cresce la formazione in azienda - Archivio
Nel 2023 Fondimpresa, con il sostegno di aziende, sindacati e professionisti del settore, ha finanziato 443mila azioni formative, contribuendo allo sviluppo delle competenze nel mercato del lavoro italiano. Lo indica lo stesso fondo interprofessionale per la formazione continua, sottolineando che nell'anno più di 563mila lavoratori hanno beneficiato di corsi di formazione finanziati «con un miglioramento significativo» della loro produttività e posizione lavorativa. «Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti da Fondimpresa, che testimoniano il nostro impegno costante nel radicamento territoriale. Con 211.842 aziende e 4.946.089 lavoratori aderenti, i numeri parlano chiaro. Concentrandosi su settori strategici come la tecnologia digitale, l'energia rinnovabile e l'automazione, il Fondo ha facilitato la transizione di molte aziende verso processi più efficienti e sostenibili. Questa evoluzione ha avuto un impatto positivo sull'occupabilità e sulla competitività delle imprese italiane nel panorama globale», ha spiegato la vicepresidente di Fondimpresa Annamaria Trovò. «Senza dubbio alcuno - ha affermato il presidente di Fondimpresa Aurelio Regina - questo è l'anno record della raccolta e credo sia significativo che questo accada nell'anno europeo delle competenze: siamo infatti a 434 milioni, con una spesa formativa pari a 370 milioni. Guardando al futuro, Fondimpresa si impegna a rendere la formazione professionale ancora più inclusiva e accessibile. In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Fondo mira a ridurre le disparità nella formazione, garantendo che ogni lavoratore, indipendentemente dal suo background o settore di impiego, abbia accesso alle competenze necessarie per prosperare nell'economia moderna. Chiaramente per raggiungere i nostri obiettivi sarà necessario lavorare all'abolizione dell'articolo 1, comma 722, della legge 23 dicembre 2014, n.190 per lo stop al prelievo forzoso».