lunedì 24 ottobre 2011
Lo ha detto l'ad del LIngotto che ha aggiunto: «Non abbiamo ridotto la nostra forza lavoro nel momento peggiore della crisi, non intendiamo certo farlo ora che stiamo lavorando alla realizzazione delle condizioni per crescere in futuro».
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«Intendiamo mantenere i posti di lavoro che abbiamo in Italia». Lo ha detto l'ad della Fiat, Sergio Marchionne, che intervenendo a un convegno all'Unione industriali di Torino ha sottolineato: «Non abbiamo ridotto la nostra forza lavoro nel momento peggiore della crisi, non intendiamo certo farlo ora che stiamo lavorando alla realizzazione delle condizioni per crescere in futuro».Marchionne ha poi aggiunto che «continueremo a gestire la situazione di mercati depressi facendo ricorso agli ammortizzatori sociali, tra i quali la mobilità di accompagnamento alla pensione, e saremo pronti a sfruttare la ripresa là dove si presenterà, sia in Europa ma specialmente sugli altri mercati mondiali».«È impossibile precisare dettagli di investimento sito per sito», lo ha affermato l'ad parlando del piano Fabbrica Italia. «La nostra alleanza con Chrysler è una base solida per creare il mosaico della futura azienda. L'Italia può essere un pezzo fondamentale di questo mosaico - ha aggiunto Marchionne -. La mia speranza - ha aggiunto - è che la volontà di dare al nostro Paese questa opportunità sia più forte di qualunque altra ragione». Insieme, Fiat e Chrysler, quest'anno venderanno «circa 4,2 milioni di vetture, diventando così il quinto più grande costruttore di auto del mondo. Questo numero è destinato a salire a 5,9 milioni di unità nel 2014», ha ricordato Marchionne, aggiungendo poi che nel 2008 la Fiat, che allora includeva sia Fiat sia Fiat Industrial, aveva generato il più alto risultato operativo nei suoi allora 109 anni di storia» ha proseguito «si tratta di un record che, sulla base della guidance, che confidiamo verrà rispettata, verrà superato quest'anno dall'insieme di Fiat e Fiat Industrial».IL SALUTO CON LA MARCEGAGLIA«Non abbiamo mai litigato, il rapporto personale è ottimo come sempre». Così la presidentedi Confindustria, Emma Marcegaglia, sul rapporto con l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, che ha abbracciato calorosamente all'Unione Industriale di Torino. Marcegaglia è arrivata all'Unione Industriali di Torino per partecipare al convegno Make it in Italy. Marchionne era già in sala. La leader di Confindustria si è avvicinata all'ad della Fiat e, nella ressa di fotografi e telecamere, lo ha salutato affettuosamente. Poi ai cronisti ha detto sorridendo, con lo sguardo sorpreso: «Ma noi non abbiamo mai litigato...». La presidente di Confindustria ha anche abbracciato l'ex ambasciatore americano Ronald Spogli.
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