Fastweb ora punta anche sui cellulari. Un mercato e un'utenza che non conoscono né crisi né confini. Così, a 17 anni dall'arrivo di Internet veloce nelle case con l'introduzione della fibra ottica, la società di telecomunicazioni punta ad offrire alta velocità sui telefoni cellulari con la realizzazione di una rete 5G Ready. Un settore nel quale Fastweb non aveva ancora sviluppato un'infrastruttura proprietaria.
L'annuncio dell'Ad Alberto Calcagno
Ad annunciarlo è l'amministratore delegato della società, Alberto Calcagno. L'obiettivo è raggiungere le grandi città entro il 2020. Già definita la road map, che prevede con l'inizio del 2017 il lancio dei servizi 4G e 4gPlus su rete Tim. Passo che sarà seguito dall'inizio della sperimentazione sul 5G, per arrivare al 2020 a coprire la popolazione delle principali città italiani. Il 5G Ready basato su small cells si presenterà come un'infrastruttura ibrida di fisso e mobile. Per fare questo Fastweb utilizzerà la propria fibra per raccogliere il traffico dati, i 20 mila cabinet già presenti sul territorio (destinati a diventare 50 mila nel 2020) per alloggiare l'elettronica e le frequenze 3.5 Ghz di Tiscali per implementare la rete.
Cresce anche la rete fissa fino a 1Gigabit
Riguardo invece al potenziamento della qualità della rete fissa, dopo Milano il servizio internet fino a 1Gigabit sarà lanciato a Torino e Bologna, ed esteso a partire dal 2017 ad Ancona, Bari, Bergamo, Brescia, Catania, Firenze, Genova, Messina, Modena, Monza, Napoli, Roma, Padova, Palermo, Parma, Prato, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Salerno, Siena, Trento, Trieste, Venezia, Verona, Vicenza. Entro il 2020, grazie anche a Flash Fiber, la joint venture creata insieme a Tim, Fastweb raggiungerà 5 milioni di famiglie con tecnologia Fiber to the home. Fastweb raggiungerà in banda ultralarga anche i distretti industriali e le città di medie dimensioni coprendo 8 milioni di famiglie e imprese entro il 2020 con tecnologia Fiber to the cabinet e con velocità fino a 200 Megabit per secondo. Nel 2020 i servizi a banda ultralarga di Fastweb saranno quindi resi disponibili complessivamente a 13 milioni di famiglie e imprese (50% di copertura nazionale), rispetto ai 7,5 milioni a fine 2016 (30% di copertura nazionale).
Presto cinque operatori in lotta
Ma c'è spazio oggi in Italia per cinque operatori, vista la presenza nel comparto mobile di Tim, Vodafone e Wind, oltre all'imminente sbarco della francese Iliad? Per Calcagno la risposta è tutta contenuta nella parola "segmentazione". "Intendiamo offrire una qualità che oggi i clienti non hanno - dice il manager -. In questa fascia non vedo cinque operatori: ne vedo a malapena tre in futuro e uno solo oggi, cioè noi". E il prossimo arrivo di Iliad? Per Fastweb "non è una minaccia ma un'opportunità se in futuro vorrà accedere alla nostra infrastruttura" dice Calcagno, negando qualsiasi operazione di fusione e acquisizione con il gruppo che in Francia controlla il provider Free e che entrerà nel mercato italiano dopo l'acquisizione di alcuni asset di telefonia mobile ceduti da Wind e 3Italia.