I colossi dei social network in grave sofferenza sui mercati. Ieri a Wall Street Facebook ha perso quasi il 19% e oggi Twitter è in picchiata con una perdita che ha raggiunto il -20% alla chiusura.
E' costata molto cara a Facebook la deludente trimestrale presentata l'altro ieri. In pratica 130 miliardi di dollari di valore bruciato. Ieri a Wall Street il titolo del social network guidato da Mark Zuckerberg ha perso quasi il 19%. In termini di capitalizzazione il social network passa nel giro di un giorno dai 629,5 a circa 502 miliardi. A nulla sono dunque valse le parole messe nero su bianco dallo stesso fondatore nel comunicato con cui sono stati presentarti i dati del secondo trimestre, per cui "la nostra comunità e il nostro business continuano a crescere velocemente". E neppure la rassicurazione per cui "siamo impegnati a investire per mantenere le persone salve e sicure, e per continuare a costruire nuove significativi modi per aiutare le persone a connettersi", nella quale è difficile non leggere un richiamo al recente scandalo del "datagate".
Non che le ultime cifre presentate ai mercati siano in assoluto negative. Tutt'altro: Facebook ha infatti chiuso il secondo trimestre con ricavi in aumento su base annua del 42% a 13,2 miliardi di dollari. Una performance più che buona in termini astratti, che si accompagna a una crescita del 31% a 5,1 miliardi di dollari dell'utile netto, ma che si posiziona sotto alle attese. Così come si sono rivelati inferiori a quanto era stato previsto gli utenti mensili attivi al 30 giugno: avrebbero dovuto essere 2,25 miliardi, ma a conti fatti sono stati "solo" 2,23 miliardi, dato che a sua volta segna comunque una crescita annua dell'11%. Tornando ai dati finanziari, e guardando al complesso dei sei mesi, la società statunitense ha realizzato ricavi per 25,19 miliardi di dollari, contro i 17,35 di un anno fa, e un utile netto di 10 miliardi, che supera nettamente i 6,9 miliardi dei primi sei mesi del 2017.
Twitter affonda invece per il calo degli utenti e sulla scia delle previsioni che la flessione continuerà con la società che continua la sua battaglia contro lo spam, gli account finti.