lunedì 7 marzo 2011
«Andare all'estero non significa che quello che c'è in Italia si riduce»: lo dice il presidente di Exor, John Elkann, sull'ipotesi del trasferimento della sede della Fiat e della possibile quotazione in Usa.
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«Andare all'estero non significa che quello che c'é in Italia si riduce»: lo dice il presidente di Exor, John Elkann, sull'ipotesi del trasferimento della sede della Fiat e della possibile quotazione in Usa. «Fiat - aggiunge Elkann in un'intervista pubblicata oggi dal Financial Time - è un grande esempio di come una società italiana possa crescere all'estero e accettare la sfida dei mercati mondiali. L'orgoglio per le proprie radici - sottolinea - non dovrebbe essere un freno per la crescita».Exor, la società di investimento controllata dalla famiglia Agnelli, ha a disposizione oltre un miliardo di euro per nuovi investimenti: lo afferma il presidente di Exor, John Elkann, in un'intervista pubblicata oggi dal Financial Time ricordando che il valore netto degli attivi di Exor e di 9 miliardi di euro. «Dobbiamo anzitutto accettare la sfida con il mondo - afferma Elkann - ci sono un sacco di opportunità, ma dobbiamo attrezzarci per essere in grado di affrontare meglio i problemi».Exor darebbe il suo sostegno all'ipotesi di una diluizione della quota del 30% in Fiat a fronte di un progetto finalizzato a creare una società di maggiori dimensioni: lo dice il presidente di Exor, John Elkann, in un'intervista pubblicata oggi dal Financial Times.
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