Moltissime forme di contaminazione, dalla plastica all'inquinamento luminoso, minacciano gli ecosistemi marini, a partire dagli oceani. Le acque oceaniche coprono infatti oltre il 70 per cento della superficie del pianeta, ma solo dagli anni Settanta-Ottanta in poi si è cominciato a porre attenzione all’impatto delle attività umane anche su questi habitat e su quanto, poi, l’inquinamento delle acque oceaniche influisca sul cambiamento climatico e sulla disponibilità di ossigeno. Servono azioni di prevenzione, sottolineano gli esperti, ma anche di formazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni. Iniziative che sempre più rientrano nel novero della responsabilità sociale d’impresa, con le aziende di molti settori che provano, anche così, ad essere attive sul fronte sostenibilità.
Non fa eccezione il Gruppo Prada, che dal 2019 sostiene il programma Sea Beyond, dedicato nello specifico proprio alla tutela e all’educazione sull’oceano. Un impegno che si rinnova anche quest’anno e che oggi ha visto a Parigi, nella sede dell’Unesco, l’agenzia Onu dedicata all’educazione, alla scienza e alla cultura, la presentazione di una nuova campagna di sensibilizzazione rivolta ad oltre 34mila studenti di 184 scuole in 56 Paesi.
La nuova edizione di Sea Beyond - supportato dal Gruppo Prada con l’1% dei proventi della Collezione Prada Re-Nylon - vede peraltro la collaborazione con Bibliothèques Sans Frontières (Biblioteche Senza Frontiere). Le sfide ambientali di questo tempo saranno affrontate tramite un ciclo di lezioni condotte per studenti e insegnanti da qui a giugno da esperti della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco (Ioc-Unesco) e che vedrà le classi impegnate anche in una competizione internazionale. Nel corso del programma, agli alunni coinvolti verrà proposto di mettersi in gioco attivamente, creando loro stessi una campagna educativa su questi temi rivolta ai propri coetanei, in modo da rendere i loro comportamenti, e quelli delle loro comunità, maggiormente responsabili verso le acque oceaniche.
Per Lorenzo Bertelli, a capo della responsabilità sociale del Gruppo Prada, “il record di iscritti all’edizione di quest’anno dimostra che stiamo andando nella direzione giusta e che Sea Beyond è in grado di generare un vero cambiamento”. “La nuova partnership con Bibliothèques Sans Frontières è il primo progetto di carattere umanitario di Sea Beyond – ha aggiunto Bertelli -. Vogliamo ispirare le nuove generazioni rendendole consapevoli dell'importanza dell'oceano e della necessità di preservarlo senza escludere nessuno”. Secondo Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco, “l’umanità dipende dall’oceano, il cui futuro è però minacciato dall’attività dell’uomo. Se vogliamo essere in grado di salvarlo, dobbiamo supportare la ricerca scientifica, contribuire al progresso della conoscenza e investire sull’educazione. Il programma supportato dall’Unesco e dal Gruppo Prada è un ottimo esempio di come sensibilizzare le nuove generazioni e adottare pratiche virtuose”.
Il programma prevede che, tramite la collaborazione con l’organizzazione non profit Bibliothèques Sans Frontières, bambini e giovani delle comunità vulnerabili possano usufruire di “Ideas Box”, mediateche multimediali fornite di connessione Internet, tablet, libri, giochi e materiali formativi. La collaborazione con l’organizzazione internazionale no-profit Bibliothèques Sans Frontières intende facilitare l’accesso all’educazione all’oceano a bambini e giovani cittadini in comunità vulnerabili attraverso le “Ideas” Box, mediateche multimediali sviluppate dal designer francese Philippe Stark e fornite di connessione internet, tablet, computer e oltre 250 libri e giochi, nonché centinaia di materiali formativi. La partnership consentirà, a partire da giugno, la realizzazione di una Ideas Box interamente dedicata a Sea Beyond, che sarà presentata a Venezia in occasione della Giornata Internazionale dell’Oceano. La mediateca sarà successivamente collocata a Napoli e affidata alla Fondazione Quartieri Spagnoli per viaggiare poi sul territorio italiano.
“L'istruzione rappresenta un diritto umano fondamentale e i benefici della conoscenza scientifica non devono essere accessibili solo a pochi – evidenzia Patrick Weil, Fondatore e Presidente di Bibliothèques Sans Frontières - Dare priorità a questa sfida e consentire l'accesso all'educazione all’oceano è una questione di giustizia sociale, che garantisce a tutti gli individui l'opportunità di essere informati su questioni ambientali cruciali, di acquisire familiarità con l'oceano e di realizzare il proprio potenziale come cittadini”.