La notizia era nell'aria da qualche giorno ma oggi è arrivata la conferma: Vice Media ha dichiarato bancarotta dopo aver presentato istanza di fallimento (qualche che si richiama al cosiddetto Chapter 11). Il gruppo statunitense-canadese fondato nel 1994 da Suroosh Alvi e Gavin McInnes sarà ceduto a un consorzio di creditori - Fortress Investment Group, Soros Fund Management e Monroe Capital - per 225 milioni di dollari. Il gruppo di creditori acquisterà praticamente tutti i beni di Vice: Vice News, Vice Tv, Vice Studios, Pulse Films, Virtue, Refinery29 e i-D.

I tre creditori devono assumere una passività stimata tra 500 milioni e un miliardo di dollari. La valorizzazione di Vice Media nel 2017 era ancora di 5,7 miliardi di dollari. Vice Media, considerato tra i media più innovativi degli scorsi anni, ha risentito enormemente delle turbolenze del settore dovute all'instabilità economica e al calo della raccolta pubblicitaria. A fine aprile, infatti, Vice aveva già annunciato che avrebbe licenziato 100 dei 1.500 lavoratori nell'ambito di un processo di riorganizzazione culminato, poi, con la cancellazione del tg settimanale Vice News Tonight. "Avremo nuovi proprietari, una struttura del capitale più semplice e la capacità di operare . Speriamo di completare il processo di vendita nei prossimi due o tre mesi", hanno affermato i Ceo di Vice, Bruce Dixon e Hozefa Lokhandwala, in una dichiarazione. Ma è certo in pochi potevano predire che si sarebbe arrivati al fallimento.